mercoledì, Novembre 12, 2025

Ardea sotto pressione: microcriminalità, insicurezza e nuovi strumenti per l’ordine pubblico

In una città che solo qualche anno fa appariva come una località tranquilla del litorale romano, si registrano oggi segnali sempre più preoccupanti sul fronte della sicurezza urbana e dell’ordine pubblico. Cittadini, commercianti e istituzioni locali segnalano un malessere crescente: furti, vandalismi, risse serali e atti intimidatori sono considerati ormai “ordinaria amministrazione” in alcuni quartieri della cittadina. Le recenti cronache dell’area evidenziano episodi che hanno suscitato allarme: nel quartiere via Campo Selva si è svolta una rissa tra giovani con pugni, calci e bastoni che ha richiesto l’intervento dei militari, ma i partecipanti si sono dileguati prima di essere identificati. In un altro caso, un noto bar del lungomare, il “B. Palace”, è stato preso di mira da malviventi nella notte: la serranda è stata forzata, la vetrata blindata spaccata con una mazza e sigarette e merce rubata. Il gestore denuncia una risposta insufficiente delle forze dell’ordine: «Sono pochi, ormai questi furti sono all’ordine del giorno». Associazioni di cittadini e comitati segnalano carenze nell’illuminazione pubblica, aree verdi dimenticate, presidi delle forze dell’ordine considerati troppo deboli o sporadici. «Ci sentiamo abbandonati», affermano. Il quadro della microcriminalità mostra una pluralità di fenomeni: dal furto con destrezza, all’estorsione tra giovani, fino all’evasione dagli arresti domiciliari e alle minacce armate. Nel corso di pochi giorni sono stati arrestati 4 giovani ad Ardea e Nettuno per estorsione e furto con destrezza. In un episodio, un uomo di 64 anni è stato arrestato per aver evaso i domiciliari e minacciato il vicino con una pistola scacciacani priva del tappo rosso: un segnale della gravità crescente del fenomeno.
Un altro arresto importante ha coinvolto un 43enne per droga, armi e denaro sporco: pistole con matricola abrasa, munizioni, oltre 53.000 euro in contanti.
Davanti a questa situazione, l’amministrazione comunale ha adottato nuovi strumenti: a fine ottobre è stata approvata una mozione che introduce il Daspo Urbano, misura che consente al sindaco, in accordo con il Prefetto, di vietare l’accesso a determinate aree urbane a soggetti che ostacolano la fruizione pubblica e la sicurezza. La consigliera comunale Edelvais Ludovici ha definito la situazione «insostenibile» e ha chiesto un impegno concreto. In aggiunta, il Comune ha convocato sedute straordinarie del Consiglio Comunale dedicate esclusivamente al tema della sicurezza territoriale.

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