Dopo mesi di proteste e disagi, la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, rompe il silenzio sulle contestazioni dei residenti di Campo di Mare riguardo i lavori di riqualificazione di piazza Prima Rosa, fermi dall’estate. La zona, descritta dagli abitanti come un cantiere abbandonato tra macerie e ferraglie, è diventata simbolo di un intervento pubblico proceduto a passo di lumaca, tra frustrazione e disagi quotidiani per chi vive nell’area. «La nostra azione non è quella di voltarsi dall’altra parte – chiarisce il primo cittadino – ma di vigilare affinché si ristabilisca la regolarità dei lavori. Non intendo promettere date di conclusione che non posso garantire, perché i tempi non dipendono dal nostro Ente». La sindaca ha sottolineato come l’ente attuatore dei lavori non sia il Comune, motivo per cui l’amministrazione si sta limitando a esercitare il proprio ruolo di controllo e sollecitazione nei confronti della ditta incaricata, ritenuta responsabile dei ritardi e dei disagi. «Continueremo a vigilare – prosegue Gubetti – pretendendo chiarezza, responsabilità e tempi certi. Le opere pubbliche devono servire i cittadini, non metterli alla prova con ritardi e disservizi». Intanto, tra i residenti cresce l’impazienza: molti lamentano percorsi interrotti, accumulo di rifiuti e problemi di sicurezza nell’area, chiedendo soluzioni rapide e un impegno concreto da parte di chi coordina i lavori. L’amministrazione assicura che i controlli continueranno, ma resta aperta la questione dei tempi effettivi di completamento, ancora incerti. La vicenda di piazza Prima Rosa rappresenta un caso emblematico della difficoltà di coordinare opere pubbliche affidate a soggetti esterni, e mette in luce la delicatezza del ruolo comunale nel bilanciare controllo, vigilanza e tutela dei cittadini.






