giovedì, Novembre 13, 2025

Elia Del Grande catturato dopo 13 giorni di latitanza. Nel 1998 sterminò la famiglia

Arrestato dai Carabinieri nel Varesotto il 50enne Elia Del Grande, che nel 1998 sterminò padre, madre e fratello nel forno di famiglia a Cadrezzate: era evaso il 30 ottobre dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia dove scontava i 30 anni di condanna con libertà vigilata. È finito il incubo durato 13 giorni: , 50 anni, autore della cosiddetta “Strage dei Fornai” di Cadrezzate (Varese) del 7 gennaio 1998, è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri nella sua vecchia abitazione nel paese natale. L’uomo, condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione per aver ucciso a colpi di fucile il padre Enea, 58 anni, la madre Alida, 53, e il fratello Enrico, 27, si era allontanato senza autorizzazione dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia (Modena) lo scorso 30 ottobre. Le ricerche, coordinate dai Comandi provinciali di Varese e Modena con il supporto del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) di Milano, si sono concentrate subito sul Varesotto, dove Del Grande conserva ancora proprietà immobiliari e legami familiari. L’attività info-investigativa durata quasi due settimane ha permesso di localizzarlo all’interno dell’abitazione di Cadrezzate, lo stesso luogo dove 27 anni fa compì il triplice omicidio che sconvolse l’Italia. Era l’alba del 7 gennaio 1998 quando Elia Del Grande, allora 23enne, prese la pistola del padre – titolare del storico forno-pasticceria di famiglia – e sparò ai tre congiunti mentre dormivano. Il movente, emerso durante il processo, fu ricondotto a contrasti economici e familiari. Condannato definitivamente all’ergastolo, la pena è stata ridotta a 30 anni per semi-infermità mentale, l’uomo aveva ottenuto negli ultimi anni la misura di sicurezza della libertà vigilata e il trasferimento nella comunità modenese. L’evasione del 30 ottobre aveva fatto scattare l’allarme massimo: Del Grande era considerato socialmente pericoloso e potenzialmente capace di nuovi gesti estremi. I Carabinieri hanno setacciato il territorio varesino senza sosta, monitorando parenti, ex conoscenti e le proprietà ancora intestate al 50enne.Il blitz è scattato nel tardo pomeriggio di oggi, 12 novembre: i militari del Nucleo Investigativo di Varese hanno fatto irruzione nell’appartamento di Cadrezzate trovandolo in casa. Del Grande non ha opposto resistenza. È stato immediatamente trasferito in carcere in attesa della revoca della libertà vigilata e del ritorno al regime di detenzione ordinario. Le operazioni di ricerca di Elia Del Grande, rintracciato in serata dai carabinieri nella propria abitazione a Cadrezzate, sono state rese difficoltose dalla conoscenza del territorio del fuggitivo, che si è spostato ripetutamente con facilità tra la ricca vegetazione dell’area tra Ternate, Travedona Monate e Cadrezzate con Osmate, “potendo anche contare su soggetti che lo hanno favorito”. Lo spiegano i procuratori di Modena e Varese, Luca Masini e Antonello Gustapane, in una nota firmata da entrambi. Per non farsi prendere Del Grande avrebbe utilizzato pedalò per spostarsi sul lago di Monate, di notte, tra darsene e canneti. “Un risultato importante che restituisce serenità alla comunità di Cadrezzate, ancora segnata da quella tragedia”, commentano dal Comando provinciale di Varese. Il paese, che nel 1998 vide il forno di famiglia chiudersi per sempre, respira ora sollevato: il “mostro dei fornai” non è più libero.

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