Il progetto del porto crocieristico di Fiumicino – Isola Sacra ha ricevuto il parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), suscitando immediatamente forti critiche da parte delle associazioni ambientaliste.
Secondo quanto riportato in un comunicato dei Tavoli del Porto, il decreto ministeriale dichiara il progetto “compatibile dal punto di vista ambientale” e autorizza persino l’immersione in mare dei materiali di dragaggio, una decisione che, secondo gli ambientalisti, ignora l’impatto su quattro aree protette della Rete Natura 2000: Isola Sacra, Macchia Grande di Focene, Lago di Traiano e Secche di Tor Paterno.
“Si tratta di zone già fragili, minacciate da consumo di suolo, erosione costiera e inquinamento marino – sottolinea David Di Bianco, portavoce del Comitato –. Chiamano questo sviluppo, ma è solo un altro passo verso la distruzione del nostro mare. In nome del Giubileo e del Pnrr, si stanno sacrificando ecosistemi unici e il futuro delle comunità locali”.
Il progetto, definito dai promotori come un’opera strategica per lo sviluppo turistico ed economico del litorale romano, potrebbe trasformare radicalmente il volto del territorio, generando preoccupazioni per la biodiversità marina e per l’equilibrio ambientale di un tratto di costa già fragile e vulnerabile.
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