È scontro aperto a Cerveteri sulla mancata partecipazione dell’amministrazione comunale a un bando regionale dedicato al potenziamento della raccolta differenziata. A innescare la polemica è Alessio Catoni, presidente del Consiglio di Cerenova–Campo di Mare, che punta il dito contro il Comune parlando di “opportunità mancata” sia per l’ente che per i cittadini. Secondo Catoni, il bando della Regione Lazio – relativo al “Potenziamento, efficientamento e innovazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” – avrebbe messo a disposizione contributi a fondo perduto da 50mila a 300mila euro, risorse che avrebbero potuto aiutare a ridurre i costi del servizio e, di conseguenza, alleggerire le bollette.
«Per questo comune è un’occasione persa. Ma lo è anche per i cittadini che non potranno usufruire di bonus in bolletta», afferma Catoni. «Gli F24 aumentano senza sosta, nonostante l’ingresso della Tarip, e questa amministrazione non ha partecipato a un avviso importante della Regione. Dalla sindaca, che ricordo essere stata assessore all’Ambiente, e dall’attuale assessore ci aspettiamo molto di più. Sono pagati per aiutare il territorio, non per tirarlo a fondo». Catoni ringrazia inoltre l’assessore regionale Fabrizio Ghera e la segreteria dell’assessorato per la segnalazione del bando e affonda l’ultima stoccata: «E pensare che il Comune di Cerveteri sostiene di essere “super virtuoso” nella differenziata». La risposta della sindaca Elena Gubetti non tarda ad arrivare ed è netta: «È giusto che i cittadini abbiano informazioni corrette. Il bando regionale finanziava progetti per migliorare il servizio – nuovi cassonetti, sistemi informatici, centri di raccolta – ma non prevedeva alcuna riduzione automatica delle tariffe. Non era un fondo destinato ad abbassare la Tari o la Tarip». Per Gubetti, il messaggio è chiaro: «Non tutte le opportunità di finanziamento producono benefici diretti sulle bollette. Alcuni bandi servono a introdurre innovazioni o migliorare la raccolta, ma non generano risparmi immediati per le famiglie. È importante distinguere tra ciò che migliora il servizio e ciò che riduce i costi». La sindaca rivendica il metodo adottato dall’amministrazione: «Ogni opportunità viene attentamente valutata dai nostri uffici tecnici. Le scelte non si basano su slogan, ma su analisi che tengono conto di rischi, benefici e impatti sulle tariffe. Preferiamo agire con responsabilità, piuttosto che inseguire risultati apparenti». E porta numerosi esempi di finanziamenti ottenuti negli ultimi mesi: 28mila euro da Città Metropolitana per una campagna contro lo spreco alimentare; 193mila euro dal bando ANCI–COREVE per migliorare la raccolta del vetro con nuove dotazioni e comunicazione; 20mila euro per la sistemazione del Centro Comunale di Raccolta; 20mila euro per potenziare la videosorveglianza contro le discariche abusive. «Si tratta di azioni concrete – conclude Gubetti – che dimostrano come Cerveteri partecipi ai bandi realmente utili, quelli che portano risultati tangibili e migliorano la vita dei cittadini. Continueremo a lavorare per una città più pulita, sostenibile e rispettosa dell’ambiente». La polemica, però, sembra destinata a proseguire: il tema dei rifiuti resta uno dei terreni più caldi della politica locale.
Cerveteri, scontro sul bando regionale rifiuti. Catoni attacca: “Occasione persa per i cittadini”. Gubetti replica: “Nessun bonus in bolletta previsto”






