Una lite degenerata, un volo di diversi metri e una tragedia che ha scosso l’intero quartiere di Monteverde. È accaduto nella tarda serata di ieri in via di San Calepodio, dove un ragazzo di 27 anni è precipitato dal balcone di un B&B situato al terzo piano. In quella stanza non era solo: con lui c’era un amico di 25 anni, ora arrestato con l’accusa di omicidio. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio degli inquirenti, i due giovani – entrambi commessi in negozi della Capitale – avrebbero iniziato a discutere animatamente all’interno della camera presa in affitto. Le urla, udite da alcuni residenti del palazzo e delle abitazioni vicine, hanno fatto scattare l’allarme. Pochi minuti dopo, il drammatico epilogo: il 27enne è precipitato nel vuoto, schiantandosi nel cortile interno della struttura. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Monteverde, che hanno trovato il corpo del giovane ormai senza vita. L’amico, visibilmente scosso, è stato fermato e ascoltato a lungo dai militari. La sua versione dei fatti non avrebbe però convinto gli investigatori, portando al suo arresto con la grave accusa di omicidio. Gli inquirenti stanno ora lavorando per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto: non si esclude alcuna pista, dagli spintoni finiti male a un gesto volontario provocato dal litigio. Saranno fondamentali le testimonianze dei residenti, le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e gli accertamenti scientifici sul balcone e all’interno della stanza. Il quartiere, ancora sotto shock, descrive i due ragazzi come lavoratori tranquilli, integrati e senza apparenti problemi. Una serata che avrebbe dovuto essere come tante altre si è invece trasformata in un dramma ancora tutto da chiarire.






