Oltre 11mila prodotti irregolari sequestrati, tra cui 4mila giocattoli “Labubu” risultati non conformi alla normativa sulla sicurezza. È il bilancio dell’operazione condotta negli ultimi giorni dalla Guardia di Finanza di Viterbo, che ha passato al setaccio diversi esercizi commerciali del capoluogo e della provincia, riscontrando violazioni gravi e diffusive. Secondo quanto riportato dalle Fiamme gialle in una nota ufficiale, i controlli avevano come obiettivo il contrasto alla commercializzazione di merci potenzialmente pericolose per la salute pubblica oppure contraffatte, settore che negli ultimi mesi ha registrato un incremento significativo, anche a causa della crescente domanda di gadget e giocattoli molto popolari tra i più giovani. Durante le ispezioni, i finanzieri hanno rinvenuto migliaia di articoli esposti alla vendita senza marcatura CE, privi delle indicazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo o sospettati di contraffazione. Particolarmente rilevante il caso dei prodotti ispirati ai celebri personaggi “Labubu”, divenuti oggetti di tendenza sui social: circa quattromila unità sono state sequestrate perché sprovviste dei requisiti minimi di sicurezza o con etichettatura irregolare. I sette titolari dei negozi coinvolti nell’operazione sono stati denunciati e dovranno ora rispondere delle ipotesi di reato legate alla messa in vendita di prodotti non sicuri, con possibili conseguenze anche sul piano amministrativo e fiscale. Le Fiamme gialle ribadiscono che l’attività di controllo proseguirà senza sosta: «L’obiettivo – sottolinea la nota – è tutelare i consumatori, in particolare i più giovani, e garantire che sul mercato circolino solo merci conformi agli standard di sicurezza». Un richiamo che diventa particolarmente importante in vista delle festività, periodo in cui la vendita di giocattoli e gadget tende a intensificarsi.
