sabato, Novembre 15, 2025

Nuovo allarme aereo in tutta l’Ucraina nella notte. Forze speciali ucraine a Kupiansk

La notte scorsa di Kiev è stata squarciata da uno dei più pesanti bombardamenti russi sulla capitale ucraina dall’inizio della guerra. Il bilancio è di almeno sei morti e decine di feriti. Incendi sono divampati in diverse zone della città, con i residenti ammassati nelle strade disseminate di macerie fuori dai loro condomini. La paura ha investito tutto il Paese, fino a Odessa, durante i raid che, secondo le autorità locali, avrebbero impiegato 430 droni e 18 missili. In questa guerra senza quartiere, gli ucraini hanno risposto prendendo di mira, secondo Mosca, la centrale nucleare di Novovoronezh, in territorio russo, e uno dei più grandi terminal di esportazione petrolifera nel Mar Nero. A Kiev, gli edifici residenziali sono stati attaccati “praticamente in ogni distretto”, ha denunciato il capo dell’amministrazione militare, Tymur Tkachenko. I funzionari locali hanno affermato che la maggior parte dei droni e dei missili è stata abbattuta, ma la caduta di detriti e i roghi hanno danneggiato grattacieli, una scuola, una struttura medica ed edifici amministrativi in nove distretti. Le sei vittime si sono registrate tutte in un condominio nella parte orientale, a Lisovyi, dopo che un drone si è schiantato facendo crollare quattro piani. Si contano almeno 34 feriti in tutta la città, tra cui due bambini e una donna incinta. Altri due morti sono stati registrati dopo un bombardamento su un mercato a Chornomorsk, nell’oblast di Odessa. Ancora una volta, sono state segnalate interruzioni di energia in tutto il Paese. Mosca, come di consueto, ha parlato di “attacchi contro impianti del complesso militare-industriale ed energetico dell’Ucraina” in “risposta ai raid contro le nostre infrastrutture”. È proprio su questo fronte che si registra l’intensificazione dei raid ucraini nel profondo della Russia, con l’obiettivo di mettere fuori uso raffinerie, depositi e oleodotti e paralizzare la principale fonte di finanziamento del nemico. Stavolta sono stati registrati danni al porto di Novorossijsk, che è stato costretto a interrompere le esportazioni di greggio. Le autorità locali hanno parlato di danni anche a una nave e ad alcuni edifici residenziali, con quattro feriti. Nell’ultima ondata di attacchi oltreconfine, l’Ucraina ha lanciato anche i missili da crociera a lungo raggio di produzione propria, i Long Neptune, ha fatto sapere Volodymyr Zelensky, senza specificare gli obiettivi. “L’Ucraina riceverà presto nuovi sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento dai suoi alleati, in particolare dalla Francia. Le decisioni relative sono già in fase di preparazione: si tratterà di un accordo storico”. Lo ha riferito RBC-Ucraina, citando il discorso serale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il leader ucraino ha poi ricordato che questa settimana gli Stati nordici e baltici hanno concordato di stanziare 500 milioni di dollari per il programma Purl, che fornirà all’Ucraina armi americane. Ciò contribuirà in modo significativo a scoraggiare gli attacchi russi.
“Stiamo anche preparando – ha assicurato – la consegna di altri potenti sistemi di difesa aerea: stiamo preparando un solido accordo con la Francia e lo finalizzeremo presto. Sono fiducioso che il nostro sia un accordo storico”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in visita a Madrid la prossima settimana. Al momento risulta confermato l’appuntamento che avrà martedì mattina al Congresso dei deputati con la presidente della Camera Francina Armengol e con il presidente del Senato Pedro Rollan. Nei giorni scorsi fonti della Moncloa avevano riferito di una imminente visita del leader ucraino senza però specificare la data per ragioni di sicurezza. La visita ufficiale era stata prevista per aprile ma era stata poi cancellata a causa dei funerali in Vaticano per la morte di Papa Francesco. Il presidente ucraino sarà a Parigi lunedì 17 dove sarà ricevuto dal presidente Emmanuel Macron. A Madrid poi martedì 18 incontrerà anche il premier Pedro Sanchez. Prevista anche la visita al Museo Reina Sofia, per vedere “Guernica”, il celebre dipinto di Picasso, un simbolo globale del rifiuto alla guerra.   Ai bombardamenti sulla città basca di Guernica, ad opera della Luftwaffe nazista durante la Guerra Civile spagnola (1936-1939) il presidente ucraino aveva fatto riferimento nel discorso tenuto davanti alle Cortes spagnole durante la sua precedente visita in Spagna nel 2022.   E’ previsto che il governo iberico confermi il sostegno all’Ucraina,  come ha fatto il premier Pedro Sanchez : in un recente colloquio telefonico Zelensky lo aveva ringraziato per aver inviato 70 generatori di energia elettrica nel paese in guerra. “Gli attacchi contro civili e infrastrutture civili violano il diritto internazionale umanitario. Sono inaccettabili, dovunque avvenga e devono cessare immediatamente”. Così il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha condannato “con forza” l’ondata di attacchi lanciati dai russi contro diverse regioni ucraine, compresa Kiev. Il segretario generale ha poi ribadito l’appello per “un cessate il fuoco totale, immediato e incondizionato, come primo passo per una pace giusta, integrale e sostenibile in Ucraina, che rispetti pienamente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina dentro le sue frontiere internazionalmente riconosciute”. Il portavoce di Guterres Stephane Dujarric ha aggiunto: “Secondo la missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina le vittime civili tra gennaio e ottobre sono state quasi il 30% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e il numero complessivo delle vittime nei primi dieci mesi del 2025 ha già superato il totale di tutto il 2024”.

 

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