Lo scontro politico nella città rutula si fa sempre più acceso. Dopo l’ultimo Consiglio comunale, i consiglieri di Ardea Domani lanciano un nuovo, durissimo j’accuse contro la maggioranza, accusata di aver respinto «tutte le mozioni presentate», senza alcuna valutazione nel merito. «Non importa il contenuto, non importa la bontà delle proposte: tutto viene sistematicamente bocciato», denunciano i consiglieri, che parlano apertamente di una «chiusura totale» capace di rendere impossibile qualunque forma di collaborazione istituzionale. Una dinamica che, secondo l’opposizione, tradisce una realtà ormai evidente: «La maggioranza è già in campagna elettorale». Il bilancio delle opposizioni è impietoso. «Dopo tre anni di amministrazione, nessuna opera pubblica è stata portata a termine e sui temi cruciali regna solo il rimpallo di responsabilità». In assenza di risultati concreti da rivendicare, spiegano, l’Amministrazione avrebbe scelto di puntare su una strategia “di facciata”: eventi, sagre e iniziative dal sapore social, utili per qualche fotografia ma incapaci di rispondere ai problemi strutturali del territorio. A tutto questo si aggiungerebbe, secondo Ardea Domani, «l’aggressione sistematica delle opposizioni», un atteggiamento che trasformerebbe l’Aula in un campo di battaglia permanente, svuotando di contenuto il dibattito democratico. «È l’ennesima conferma – concludono – che a chi governa oggi Ardea non interessa costruire, ma solo mantenere il potere. Il potere per il potere. Come nelle peggiori tragedie shakespeariane, con una differenza: qui la tragedia la vive una città ostaggio del vuoto». Un affondo che certifica un clima politico sempre più teso, mentre la città resta in attesa di risposte concrete.






