È stato riattivato il tavolo tecnico chiamato a sciogliere i complessi nodi contabili che stanno rallentando il cantiere della nuova piscina comunale. Un incontro ritenuto decisivo si è svolto nelle ultime ore alla presenza del sindaco Pietro Tidei, dell’assessore allo Sport Marina Ferullo, del vicesindaco della Città Metropolitana Pierluigi Sanna, dei responsabili tecnici dell’impresa esecutrice, della direzione lavori e del Rup. L’obiettivo è chiaro: garantire la consegna dell’impianto entro giugno 2026 e scongiurare nuovi stalli.
Il sindaco Tidei, aprendo il confronto, ha messo sul tavolo le criticità economiche che stanno frenando il completamento dell’opera, ribadendo al tempo stesso la volontà politica di portarla fino in fondo. «L’impresa ha avanzato richieste di maggiori costi rispetto all’offerta iniziale — ha spiegato — citando, tra le altre cose, un presunto aumento del 30% nelle forniture specialistiche per piscine. Questo comporta una scopertura di circa 700mila euro nella contabilità attuale. La nostra posizione è chiara: l’offerta va rispettata. Stiamo lavorando per far tornare i conti e non accetteremo né rincari ingiustificati né ulteriori ritardi».
Comune e Città Metropolitana hanno manifestato disponibilità a contribuire, nei limiti consentiti, alla copertura dell’eventuale fabbisogno residuo. Le parti si rivedranno la prossima settimana, quando dovrebbero emergere scenari più definiti sulla sostenibilità economica del progetto.
Ottimismo è stato espresso anche dal vicesindaco metropolitano Sanna, che ha rimarcato il ruolo cruciale della pressione istituzionale nel tenere alta l’attenzione sul cantiere. «L’incontro è servito a mettere a fuoco le residue criticità contabili — ha dichiarato — e sono fiducioso che, grazie alla piena collaborazione tra enti, si supererà l’ostacolo. Con il monitoraggio costante del sindaco Tidei, non esiste la possibilità che l’opera non venga completata e consegnata».
Sull’importanza sociale dell’impianto si è soffermata l’assessore Ferullo, impegnata nel dialogo con utenti, associazioni sportive e famiglie. «Sono portavoce delle esigenze delle federazioni e delle promesse fatte ai nostri giovani — ha commentato — e sto lavorando personalmente, insieme agli uffici tecnici e in particolare all’architetto Ermanno Mencarelli, per individuare soluzioni che permettano di superare le difficoltà. L’amministrazione è determinata a consegnare una struttura moderna, sicura e funzionale alla comunità e agli atleti».
Il percorso resta complesso, ma l’intesa istituzionale sembra puntare verso un’unica direzione: chiudere il cantiere, superare i contenziosi economici e restituire alla città un impianto sportivo atteso da anni.
Piscina comunale, si riapre il tavolo tecnico: corsa contro il tempo per consegnare l’impianto entro giugno 2026






