Ha confermato di aver lanciato una pietra contro il bus dei tifosi del Pistoia Basket Kevin Pellecchia, il 20enne arrestato insieme ad altri due ultrà della Sebastiani Rieti, per l’assalto del 19 ottobre scorso a Contigliano, costato la vita all’autista Raffaele Marianella. Pellecchia, interrogato dal Pubblico minstero Lorenzo Francia, come richiesto dal suo legale, ha detto anche di non poter affatto escludere che quella scagliata da lui sia proprio la pietra che ha colpito Marianella, ma ha riferito che all’azione hanno partecipato molte più persone rispetto ai tre arrestati e avrebbe anche fornito agli inquirenti ulteriori elementi sul ruolo di ultrà al momento non indagati. L’agguato era stato pianificato come missione punitiva contro i tifosi ospiti dopo la partita di basket di serie A2 tra la Sebastiani e il Pistoia, vinta dalla squadra toscana. La procura di Rieti aveva da subito stretto il cerchio intorno a un gruppo di sostenitori della squadra sabina, elementi della “Curva Terminillo” in gran parte legati all’estrema destra e già noti alle forze dell’ordine, perché segnalati in passato durante incontri casalinghi in cui si erano avuti momenti di tensione con le tifoserie rivali.






