venerdì, Novembre 21, 2025

Santa Severa, il sindaco Tidei sfida Poste Italiane: chiusura dell’ufficio postale sotto accusa

Una chiusura improvvisa e senza tempi certi ha scatenato la reazione immediata del Comune. L’ufficio postale di Santa Severa, chiuso il 19 novembre, ha visto l’intervento diretto del sindaco Pietro Tidei, che ha inviato una pec formale di intimazione alla Direzione di Roma Ovest di Poste Italiane. «Non possiamo accettare che un presidio essenziale come l’ufficio postale venga chiuso sine die – si legge nella lettera inviata da Tidei – la gravità del disagio è massima, soprattutto per anziani, persone fragili e famiglie senza mezzi propri per spostarsi. Santa Severa non è un territorio marginale e la mancanza di programmazione e trasparenza è inaccettabile». Il primo cittadino ha imposto un ultimatum di cinque giorni, entro il quale Poste Italiane dovrà comunicare al Comune un cronoprogramma dettagliato dei lavori in corso, con una data certa e vincolante per la riapertura al pubblico dell’ufficio. «Ritengo doveroso che Poste Italiane garantisca programmazione, trasparenza e rispetto per la nostra cittadinanza – ha aggiunto Tidei – in mancanza di tali elementi, il Comune attiverà ogni azione istituzionale e politica necessaria, fino a portare la questione ai massimi livelli decisionali». Nel frattempo, Poste Italiane ha indicato come uffici alternativi quelli di Furbara, Cerenova e Santa Marinella. Per far fronte all’emergenza, a partire dalle ore 8:20 di sabato, presso l’ufficio postale di Santa Marinella sarà attivo uno sportello dedicato per la gestione di pacchi, corrispondenza inesitata e altre operazioni specifiche relative all’utenza di Santa Severa. La vicenda mette in evidenza la delicatezza dei servizi essenziali per le comunità locali e solleva interrogativi sul rispetto dei cittadini da parte di enti e società private in situazioni di emergenza.

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