Confcooperative Roma ha presentato nella assemblea annuale la visione “politica” della confederazione e i dati aggregati delle 496 cooperative aderenti, mostrando un fatturato di 1,8 miliardi di euro per 77. 742 occupati. Nel 2024 il fatturato è cresciuto del 7 % rispetto all’anno precedente. I costi del personale sono aumentati del 17,1 % a causa dei recenti rinnovi contrattuali. L’aumento dell’occupazione è stato quasi nullo (+0,3 %), dovuto principalmente a sostituzioni di uscite. Le cooperative hanno comunque investito (+4,9 %) e rafforzato il patrimonio netto (+3 %). La differenza tra crescita dei ricavi e aumento dei costi spinge a cercare efficienza e innovazione gestionale anche durante questi ultimi mesi del 2025 spinti dalle risorse del Pnrr e del Giubileo. I settori principali di impiego sono sociosanitario, istruzione, trasporto, logistica, pulizie, multiservice, alberghiero e ristorazione.Preoccupa la bassa natalità delle imprese e l’aumento delle cessazioni, segnale di scarso ricambio generazionale. Si registra invece un alto tasso di partecipazione femminile nelle cooperative. Il presidente Marco Marcocci ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, il movimento cooperativo è un pilastro dell’economia romana garantendo l’accessibilità ai servizi soprattutto nelle aree interne, quelle a bassa restituzione economica, e portando al lavoro chi versa in situazione di difficoltà socioeconomica, a partire dai diversamente abili. Le piccole realtà faticano e hanno bisogno di aggregarsi per sfruttare le opportunità offerte dalla sussidiarietà, mentre le medie e grandi mostrano maggiore resilienza, soprattutto nel sociosanitario. Il settore agricolo gode di buona salute, ma è in attesa delle conseguenze del taglio dei fondi PAC. La federazione Cultura, turismo e sport è ancora influenzata dall’onda lunga del Giubileo. Il comparto bancario, in particolare le BCC, mantiene una forte presenza territoriale. L’edilizia cooperativa si orienta verso progetti di rigenerazione urbana e spazi sostenibili. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo all’assemblea, ha infatti chiesto a Confcooperative di essere parte attiva nella programmazione congiunta del recupero delle periferie a partire dal prossimo anno.






