Roma fa un passo deciso sulla scena istituzionale europea candidandosi ufficialmente a diventare la sede dell’Euca, la nuova Autorità doganale dell’Unione europea. La proposta è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri, aprendo formalmente la corsa dell’Italia per accogliere l’organismo che dovrà coordinare, modernizzare e rendere più sicuri i controlli doganali in tutto il territorio dell’Unione.
La candidatura della Capitale arriva in un momento cruciale per la riforma del sistema doganale europeo, che punta a rafforzare i controlli sulle merci, contrastare le frodi e migliorare la cooperazione tra gli Stati membri. L’Euca avrà un ruolo altamente strategico: supervisionerà i flussi commerciali, integrerà sistemi digitali condivisi e garantirà un livello uniforme di sicurezza economica tra i Paesi Ue.
«La candidatura di Roma a sede dell’Autorità Doganale Europea – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri – rappresenta un’opportunità importante che vogliamo valorizzare al massimo. Ringrazio il Governo per aver scelto la Capitale: Roma possiede tutte le caratteristiche richieste per ospitare un organismo strategico per la sicurezza economica dell’Unione». Secondo il Campidoglio, la città offre non solo infrastrutture adeguate e collegamenti internazionali di primo livello – dall’hub aeroportuale di Fiumicino ai grandi centri direzionali – ma anche un contesto istituzionale già consolidato, che ospita agenzie, rappresentanze diplomatiche e strutture operative di respiro europeo.
Gualtieri ha sottolineato come la candidatura sia frutto di un lavoro congiunto tra Governo e amministrazione capitolina: «Sosterremo questo percorso con piena collaborazione, nella convinzione che una candidatura costruita insieme sia più forte e in grado di rafforzare ulteriormente il ruolo internazionale che Roma Capitale sta consolidando con il suo lavoro».
Nelle prossime settimane prenderà avvio il confronto con gli altri Paesi candidati. Se scelta, Roma ospiterebbe una delle istituzioni chiave della futura politica doganale europea, con ricadute significative in termini di prestigio, posti di lavoro qualificati e indotto economico per l’intera area metropolitana.
Roma punta all’Europa: la Capitale candidata a ospitare la nuova Autorità doganale Ue






