sabato, Novembre 22, 2025

Ladispoli, blitz interforze: ristorante chiuso e sequestrati 275 chili di pesce non tracciato

Un’operazione interforze in pieno centro a Ladispoli ha portato alla chiusura di un ristorante e al sequestro di 275 chilogrammi di pesce non tracciato, tra spigole, orate, ombrine, cozze e vongole, alcune delle quali in cattivo stato di conservazione. L’intervento è stato condotto dalla Capitaneria di Porto di Ladispoli-San Nicola, guidata dal comandante Cristian Vitale, insieme a Polizia Locale, Guardia di Finanza e Asl RM4. Le verifiche hanno evidenziato gravi irregolarità igienico-sanitarie, in violazione delle norme HACCP. Per questo motivo sono stati elevati due verbali: uno da 1.000 euro per l’articolo 45 bis del Codice della Navigazione e un secondo da 2.000 euro per violazioni sanitarie. Il pesce sequestrato è stato affidato immediatamente alla Tekneko, azienda locale incaricata dello smaltimento. Non solo irregolarità alimentari: le Fiamme Gialle hanno scoperto che un lavapiatti, di origini marocchine, era privo di permesso di soggiorno. L’uomo è stato accompagnato in commissariato e successivamente all’ufficio Immigrati della Questura di Roma. Al termine dei controlli, il locale è stato chiuso fino a nuova disposizione. Nella stessa giornata, l’azione interforze ha interessato altre due pescherie a Ladispoli. Nel primo caso, la Guardia Costiera e le altre autorità hanno sequestrato 14 chili di pescato e inflitto una multa di 1.000 euro per irregolarità nella tracciabilità. Nel secondo locale, oltre alla sanzione per HACCP, è stata contestata un’ulteriore infrazione per la gestione scorretta del pesce, per un totale di 3.500 euro di multe e 15 chili di pescato sequestrato. Gli accertamenti in questo settore erano già stati avviati a fine settembre, con precedenti sanzioni e sequestri. Le autorità sottolineano come tali controlli siano fondamentali per tutelare la filiera ittica e garantire la sicurezza dei consumatori, soprattutto in vista del periodo delle festività natalizie, quando è prevedibile un aumento delle ispezioni su ristoranti e pescherie del territorio.

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