Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite, Roma propone un programma che coinvolge istituzioni, scuole, associazioni e luoghi simbolici della città. Un impegno che punta a rafforzare consapevolezza e prevenzione. In Italia il quadro resta allarmante: dall’inizio del 2025 sono 78 i femminicidi registrati, secondo l’Osservatorio Nazionale Non Una di Meno. Una donna uccisa ogni tre giorni, in un contesto in cui la violenza raramente viene denunciata e quasi mai inizia con il gesto estremo. Dopo la manifestazione di sabato, il movimento Non una di meno torna oggi alle 16.30 davanti al Ministero dell’Istruzione con una “lezione sessuo-affettiva collettiva”.Tra gli appuntamenti istituzionali della giornata è previsto anche il convegno “Mai più sola”, in programma martedì 25 novembre alle 15 nella Sala Matteotti di Palazzo Theodoli-Bianchelli, con il messaggio di saluto del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. La mappa delle iniziative interessa diversi luoghi della città: alla Sapienza, alle 11, il collettivo Cambiare Rotta organizza un flash-mob nel cortile di Scienze Politiche; alle 16, sulla Scalinata di Trinità dei Monti, il Telefono Rosa propone il mass-move “Mai violenza, solo amore!”. Nei municipi la campagna “Nessuna scusa” accompagna le attività rivolte alle scuole e ai territori. Alle 10.45, nella Sala della Protomoteca, il sindaco Roberto Gualtieri incontra gli studenti, mentre piazza del Campidoglio viene dedicata simbolicamente a “Piazza mai più violenza sulle donne”. Alle 14, sempre in Campidoglio, è in programma un’assemblea con gli istituti scolastici. Nel corso della mattinata prende avvio anche il progetto di educazione affettiva di Roma Capitale presso l’Istituto Comprensivo Terracina, al Portuense, realizzato insieme alla cooperativa Befree, per offrire strumenti utili a riconoscere e contrastare stereotipi e dinamiche violente. Già da questa notte, gli edifici istituzionali hanno lanciato un segnale visibile: la sede della Regione Lazio si è illuminata di rosso, mentre Palazzo Madama ha adottato l’arancione della campagna “Orange the World” promossa dalle Nazioni Unite






