Donald Trump ha dichiarato che il piano iniziale di ventotto punti per porre fine al conflitto in Ucraina era solamente una bozza, aggiungendo che, in seguito alle modifiche apportate, Kiev si è detta contenta. A suo dire, anche i russi stanno facendo delle concessioni per arrivare alla fine del conflitto: “Beh, stanno facendo delle concessioni. La loro grande concessione è che smettono di combattere e non conquistano più territori”, ha detto Trump. “Vorrei che finisse, e non lo sapremo per un po’, ma beh, stiamo facendo progressi”, ha detto Trump a bordo dell’Air Force One diretto in Florida. Trump aveva fissato per domani la scadenza per l’accettazione del piano di pace proposto dall’Ucraina, ma martedì ha fatto marcia indietro. Alla domanda se stesse imponendo una nuova scadenza, Trump ha risposto: “Sapete qual è la scadenza per me? Quando sarà finita”. Trump ha suggerito che alcuni dei punti critici risiedono nelle cessioni terrioriali: “Se si cerca di ripulire il confine, non si può passare attraverso il centro di una casa. Non si può passare attraverso il centro di un’autostrada. Quindi, stanno cercando di trovare una soluzione, è un processo complicato”. L’inviato statunitense Steve Witkoff incontrerà il presidente russo Vladimir Putin la prossima settimana a Mosca per discutere un piano per porre fine alla guerra in Ucraina, ha dichiarato nella notte Donald Trump, aggiungendo che suo genero potrebbe essere presente. “Steve Witkoff andrà, forse con Jared (Kushner). Non sono sicuro che Jared ci andrà, ma è coinvolto nel processo, è una persona intelligente, e incontreranno il presidente Putin, credo, la prossima settimana a Mosca”, ha detto il presidente degli Stati Uniti ai giornalisti a bordo del suo aereo. Bloomberg ha rivelato il contenuto di una conversazione telefonica del 14 ottobre tra Steve Witkoff, inviato speciale di Donald Trump, e Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin. Durante la chiamata, Witkoff, che ha espresso profondo rispetto per Putin e la convinzione che la Russia abbia sempre voluto la pace, ha consigliato a Ushakov di lusingare Trump per il cessate il fuoco di Gaza e di proporre un piano di pace per l’Ucraina sul quel modello, assicurando di avere ampia discrezionalità da parte del presidente degli Stati Uniti. Questa conversazione è considerata come la genesi della proposta di pace iniziale di Trump in ventotto punti, favorevole a Mosca. La proposta è stata successivamente modificata in una versione ritenuta migliore da Kiev, che Witkoff potrebbe discutere nei prossimi giorni con Putin a Mosca. Dopo questa fuga di notizie, Trump ha minimizzato la registrazione definendola una “tattica negoziale standard” e ha respinto le preoccupazioni sul fatto che Witkoff fosse filo-russo, ribadendo che l’Ucraina deve arrivare a compromessi: “Guardate, questa guerra potrebbe durare anni. La Russia ha molti più uomini e soldati, quindi penso che l’Ucraina debba raggiungere un accordo” Numerose esplosioni sono state sentite nella notte a Kharkiv e nei dintorni a seguito di un attacco missilistico lanciato dalle forze armate russe. Lo riferiscono media indipendenti su X. Si tratta di missili S-300 ‘terra-terra’ provenienti dall’oblast di Belgorod, in Russia. “Il nemico ha lanciato attacchi missilistici alla periferia di Kharkiv. Le conseguenze dell’attacco sono in fase di chiarimento. Al momento, non si hanno informazioni sulle vittime” ha scritto su Telegram Oleh Syniehubov, governatore dell’oblast di Kharkiv. Alcune esplosioni sono state udite anche all’interno della città. La Russia è pronta a respingere il nuovo accordo in 19 punti per il cessate il fuoco redatto da Stati Uniti e Ucraina. Lo scrive il New York Post citando fonti informate, secondo cui la guerra durerà almeno fino a dopo Natale. A quanto riporta il quotidiano, Mosca non solo rifiuterà il testo ma punterà il dito sugli Stati Uniti sostenendo apertamente che i presidenti Donald Trump e Vladimir Putin avevano concordato in linea di principio il piano in 28 punti durante il vertice in Alaska a Ferragosto. Già il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha chiarito che Mosca non accetterà nulla che si discosti dal testo originario, a quanto riportato dal Financial Times. “Dopo Anchorage, quando pensavamo che queste intese fossero state formalizzate, c’e’ stata una lunga pausa”, ha detto, e ora arriva “questo documento in cui tutta una serie di questioni, ovviamente, richiedono chiarimenti”. Marco Rubio, nella sua call con i volenterosi, avrebbe sottolineato – a quanto si apprende – che le garanzie di sicurezza “sono una componente fondamentale” di qualsiasi accordo di pace e che sia l’Ucraina che la Russia “hanno bisogno di chiarezza” sulla natura di tali garanzie per determinare la fattibilità di qualsiasi accordo. La discussione anche toccato il fatto che serve arrivare ad un piano “sulla carta” se si vuole che il processo di pace prosegua. Cominciano a emergere alcuni punti del nuovo piano di pace in 19 punti, nato dai febbrili negoziati tra gli americani, gli ucraini e gli europei, dopo che il piano americano in 28 punti aveva provocato la levata di scudi di Kiev e dell’Europa. Reuters sul sito affronta i punti principali della bozza europea anche se va notato che ci sono altre versioni del testo, riportate da organi di stampa americani e britannici, in parte diverse dalla copia ottenuta da Reuters. Sulle concessioni territoriali, l’ultima bozza sostiene che “l’Ucraina si impegna a non recuperare il suo territorio sovrano occupato con mezzi militari. I negoziati sugli scambi territoriali inizieranno dalla Linea di Contatto”. Sulla Nato, il piano in 19 punti afferma che “l’adesione dell’Ucraina alla Nato dipende dal consenso dei membri della Nato”, secondo la versione di Reuters. Si sottolinea che al momento non esiste un consenso, ma il testo lascia aperta la porta.
Per le forze armate il piano europeo suggerisce che l’esercito ucraino sia “limitato a 800.000 uomini in tempo di pace” e non 600.000. In entrambe le bozze, all’esercito russo, ben più numeroso, non viene chiesto di effettuare tagli.
Quanto alle future elezioni in Ucraina, la bozza europea afferma solo che le elezioni dovranno tenersi “il prima possibile” dopo la firma dell’accordo.






