Una delle tappe più significative risale al 2019, quando venne approvato il progetto esecutivo dello stralcio funzionale, passaggio fondamentale per avviare le prime opere materiali. Ma il cantiere si è presto imbattuto in un inatteso ostacolo: nel 2021, durante alcuni scavi, emerse una strada tardo repubblicana di notevole interesse storico-archeologico. Il ritrovamento impose una variante al progetto, con adeguamenti strutturali e lo spostamento di alcune lavorazioni, rallentando di fatto l’iter ma consentendo allo stesso tempo la tutela del bene rinvenuto. Nuovi aggiustamenti sono arrivati anche nel 2024: a novembre, con una delibera comunale, l’amministrazione ha disposto il trasferimento della seconda ubicazione prevista per il tempio della cremazione, scelta motivata da esigenze tecniche e di ottimizzazione degli spazi interni al cimitero. La modifica è stata poi approvata in via definitiva con la determina n. 539 del 27 marzo 2025, chiudendo un altro capitolo dell’articolata procedura amministrativa. Oggi l’opera è considerata in stato avanzato e prossima alla conclusione: resta soltanto da completare l’ultimo passaggio formale, necessario per l’attivazione ufficiale del servizio crematorio, un’infrastruttura attesa da anni dalla comunità e destinata a rispondere a una crescente domanda sul territorio.






