Una votazione che segna un momento storico per la città: il consiglio comunale ha approvato la mozione per avviare la risoluzione del concordato fallimentare e richiedere la liquidazione giudiziale di Ostilia, lo storico complesso balneare che per anni, secondo l’opposizione, avrebbe frenato lo sviluppo turistico e balneare del territorio. La mozione è passata con 11 voti favorevoli contro 9 contrari, contro la volontà della sindaca Elena Gubetti e della sua maggioranza, che solo il giorno prima aveva visto il consiglio annullato per mancanza del numero legale. Un segnale politico chiaro, secondo i consiglieri di minoranza, che accusano la giunta di essere “evaporata, divisa e incapace di assumere decisioni”. «Con questo voto abbiamo finalmente scalfito un sistema che per anni ha strozzato lo sviluppo della città – dichiarano i consiglieri d’opposizione – Ostilia è stata un freno, un cappio, un blocco totale alla crescita turistica e balneare. Oggi Cerveteri si riappropria del proprio futuro». L’opposizione non risparmia critiche alla sindaca: «Di fronte a un passaggio decisivo su una delle questioni più delicate degli ultimi decenni, Gubetti non ha avuto il coraggio di intervenire ed è rimasta spettatrice impotente mentre il consiglio ribaltava la sua linea politica». Il voto ha evidenziato la fragilità numerica della maggioranza, incapace di imporsi e costretta a subire le decisioni dell’opposizione. «Cerveteri merita una guida autorevole, presente, capace di tenere insieme una città che chiede risposte – conclude l’opposizione – È evidente a tutti: questa maggioranza non c’è più. È il momento della svolta».






