venerdì, Novembre 28, 2025

Santa Marinella, l’ira di Tidei denuncia “tradimento politico e interessi particolari”

«L’amministrazione comunale di Santa Marinella cade per la firma di un solo consigliere di maggioranza che ha tradito la coalizione». Così il sindaco Pietro Tidei commenta la sfiducia ricevuta questa mattina da nove consiglieri comunali, sancendo la fine anticipata del suo mandato. In una lunga dichiarazione, Tidei definisce il gesto «il risultato di una stortura della legge elettorale», che permette a un singolo consigliere con poche decine di voti di annullare la volontà di migliaia di cittadini che lo avevano eletto con oltre 5.000 preferenze al primo turno. «È la dimostrazione di come la democrazia possa essere compressa da interessi particolari e dall’azione di pochi – afferma il sindaco – Ho ereditato un Comune in default con un buco di 30 milioni di euro, di cui 17 milioni di crediti fantasma, e in tre anni l’ho risanato con sacrifici enormi. I cittadini continueranno a pagare il prezzo di un debito ereditato con una rata annuale di 270.000 euro». Tidei evidenzia poi la trasformazione della città negli ultimi anni: «Oggi Santa Marinella può contare su opere pubbliche per 40 milioni di euro provenienti da PNRR, Regione, Europa e Stato, infrastrutture sportive e scolastiche rinnovate, fossi sistemati, nuovo palazzetto e piscina. La città è profondamente cambiata». Il sindaco spiega la causa della sfiducia: «Hanno prevalso interessi particolari e chi si oppone a certi poteri economici deve aspettarsi reazioni. La mia amministrazione ha scelto trasparenza e ricostruzione etica prima ancora che finanziaria». Con la sfiducia, Santa Marinella è ora pronta ad accogliere un commissario prefettizio, segnando la fine di un’esperienza amministrativa che, secondo Tidei, ha lasciato segni profondi nella gestione economica e infrastrutturale della città.

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