Ladispoli, discarica abusiva in via degli Aironi, l’indignazione dei residenti: intervengono le guardie zoofile

È una fotografia impietosa quella che arriva da via degli Aironi, estrema periferia di Ladispoli, dove il degrado continua a crescere nonostante le ripetute segnalazioni dei residenti. Buste della spazzatura, cartoni, materiali ingombranti e persino un materasso sono stati abbandonati per giorni davanti al cancello di un’abitazione privata, trasformando l’area in una discarica a cielo aperto a pochi metri dall’isola ecologica. A denunciare la situazione è stata la proprietaria del terreno, che sui social ha espresso la frustrazione per i 16 giorni passati senza che nulla cambiasse, nonostante comunicazioni via PEC, mail e visite dirette agli uffici comunali e della Polizia Locale. «Il cancello del mio terreno è invaso da rifiuti d’ogni genere. Abbiamo fatto tutte le segnalazioni possibili, ma la situazione è sempre la stessa. Ora forse tramite social qualcosa si sbloccherà», ha scritto. E così è stato. All’appello disperato ha risposto l’associazione Fareambiente Ladispoli, le cui guardie zoofile si sono recate sul posto per accertare la situazione e rimuovere parte dei rifiuti abbandonati. Il presidente dell’associazione, Piero Ciancamerla, in un video pubblicato online non ha nascosto la rabbia: «La gente non imparerà mai. Questa è una discarica improvvisata a 50 metri dall’isola ecologica. Abbiamo trovato di tutto, anche amianto, altamente cancerogeno. E poi vestiti, plastica, detriti… qualcuno ha persino gettato rifiuti nei canali di scolo: alla prima pioggia qui si allagherà tutto perché l’acqua non riuscirà a defluire. Siete dei mostri!». Il caso riaccende i riflettori su un problema cronico della città: l’abbandono selvaggio dei rifiuti, soprattutto nelle zone periferiche, dove gruppi di incivili agiscono di notte con furgoni carichi di materiale da smaltire illegalmente. Una pratica che danneggia l’ambiente, mette a rischio la salute pubblica e mina il decoro urbano, esasperando residenti ormai allo stremo. La speranza è che l’intervento delle guardie zoofile possa sollecitare un’azione rapida e decisa da parte delle istituzioni competenti, perché via degli Aironi – denunciano i cittadini – «non può più essere trattata come una terra di nessuno».