Dopo il caso del Paradiso sul Mare, ad Anzio si apre un nuovo fronte di tensione legato ai finanziamenti del PNRR. Due progetti strategici per il territorio — la pista ciclabile Lavinio Mare – Lido dei Pini e il programma di Housing First in via Cipriani — sono ora a serio rischio, con la possibilità concreta che fondi già stanziati vengano definitivamente persi. A far scattare l’allarme sono state le determinazioni di annullamento in autotutela, provvedimenti che hanno messo in evidenza ritardi, lacune procedurali e presunte inefficienze all’interno dell’amministrazione comunale. Pista ciclabile da 3 milioni bloccata dal nodo VINCA. Il primo campanello d’allarme riguarda la pista ciclabile, un intervento finanziato con quasi 3 milioni di euro e considerato uno dei cardini dello sviluppo sostenibile della zona costiera. La determina n. 253/2025, che avrebbe dovuto portare il progetto alla fase operativa, è stata annullata dallo stesso ingegnere Burri. Alla base della decisione, due elementi particolarmente gravi: la Conferenza dei Servizi era stata chiusa senza il parere VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale), obbligatorio per gli interventi che interessano aree della rete Natura 2000; il progetto era stato modificato rispetto a quello trasmesso agli enti competenti nel 2023, creando una discrepanza procedurale che ha obbligato all’annullamento. Di fatto, l’iter deve ripartire quasi da zero, con tempi che difficilmente potranno conciliarsi con le scadenze dettate dal PNRR. Via Cipriani: l’housing sociale nella sabbia. Ancora più complessa la situazione del progetto di Housing First in via Cipriani, finanziato con 1,38 milioni di euro e già avviato verso una procedura negoziata per l’affidamento di progettazione e lavori. A settembre, però, è arrivata la doccia fredda: il 5 settembre, la dirigente Santaniello ha annullato in autotutela l’intero affidamento, fermando di fatto un progetto essenziale per il fronte delle politiche abitative e dell’assistenza alle fragilità sociali. Il provvedimento ha riportato il procedimento alla fase iniziale, complicando ulteriormente la possibilità di rispettare le tempistiche previste. In città monta la preoccupazione: dopo anni di attesa e annunci, Anzio rischia di vedere svanire milioni di euro già assegnati e destinati a opere pubbliche ampiamente richieste dai cittadini. Gli annullamenti in autotutela, pur tecnicamente legittimi e in alcuni casi inevitabili, evidenziano una macchina amministrativa che fatica a garantire celerità e linearità nelle procedure, proprio nel momento in cui il PNRR richiede efficienza e precisione. Mentre si attendono chiarimenti dal Comune e un possibile cronoprogramma di recupero, resta una certezza: il conto alla rovescia del PNRR non si ferma. E per Anzio il rischio di perdere due progetti chiave è più concreto che mai.






