martedì, Dicembre 2, 2025

Fermata l’ex ministra Mogherini: sospetta frode su formazione diplomatici. Coinvolto anche ex diplomatico Sannino

L’ex Alta rappresentante dell’Ue e attuale rettrice del Collegio d’Europa, Federica Mogherini, è tra le persone fermate nell’ambito dell’indagine che ha visto scattare questa mattina delle perquisizioni al Servizio per l’azione esterna dell’Ue (Seae) e il Collegio d’Europa a Bruges. Secondo quanto riporta il quotidiano belga Le Soir, perquisizioni sono state effettuate questa mattina sia presso la sede della Seae che in diversi edifici del Collegio d’Europa nell’ambito di un’indagine su una possibile frode nell’utilizzo di fondi dell’Ue. Secondo quanto annunciato dalla Procura europea, in tutto tre persone sono state fermate. Sempre secondo il quotidiano belga, le altre persone fermate sono un responsabile del Collegio d’Europa e l’ex segretario generale del Seae (2021-2025), il diplomatico italiano Stefano Sannino. L’indagine riguarda sospetti di favoritismo e una possibile concorrenza sleale nell’assegnazione da parte del Seae al Collegio d’Europa di un programma di formazione di nove mesi destinato ai futuri diplomatici europei. I fatti contestati risalgono al periodo 2021-2022 e i presunti reati, secondo la procura europea, sono potenzialmente “frode nell’aggiudicazione degli appalti pubblici, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale”. Il Collegio d’Europa è un istituto di istruzione superiore che forma numerosi funzionari pubblici europei. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire “se il Collegio d’Europa o i suoi rappresentanti siano stati informati in anticipo dei criteri di selezione” nell’ambito della gara d’appalto indetta dal servizio diplomatico dell’UE per un programma di formazione. La Procura europea (EPPO), istituita ufficialmente nel 2021, è un organismo indipendente dell’UE incaricato di contrastare le frodi ai danni dei fondi dell’Unione e qualsiasi altro reato che leda i suoi interessi finanziari (corruzione, riciclaggio di denaro, frode IVA transfrontaliera). Questo organismo sovranazionale è responsabile di indagare, ma anche di perseguire e assicurare alla giustizia gli autori di tali reati, un potere senza precedenti che in precedenza non era detenuto dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf). Prima di questa operazione di polizia, la Procura europea aveva chiesto la revoca dell’immunità di cui godevano diversi sospettati, richiesta che è stata concessa, ha sottolineato la Procura europea, senza però menzionare nomi o posizioni. Un funzionario dell’UE ha confermato all’AFP che il servizio diplomatico di Bruxelles era uno degli obiettivi dell’operazione di polizia, per “attività risalenti a mandati precedenti”, prima che Kaja Kallas assumesse l’incarico di Alto rappresentante per gli affari esteri alla fine del 2024. L’Ue preferisce ignorare i propri problemi di corruzione, ma fa costantemente la predica agli altri. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova all’agenzia Tass in merito all’inchiesta che ha portato al fermo di Federica Mogherini. Zakharova ha affermato che nell’ Ue milioni di euro fluiscono attraverso i “canali della corruzione” verso Kiev, e questo “va avanti da anni ed è sotto gli occhi di tutti”.

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