È stato inaugurato ieri a Ceccano il monumento dedicato ai “5 bambini di Callami”, un’opera carica di memoria e significato civile che restituisce dignità e visibilità a una delle pagine più dolorose della storia cittadina. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio, alla presenza delle istituzioni locali, delle associazioni promotrici, di molte famiglie e degli studenti delle scuole, richiamati da un forte senso di partecipazione collettiva. Il monumento sorge nei pressi della scuola di via Callami, proprio lì dove, il 1° dicembre 1951, un ordigno bellico ancora attivo — residuo della Seconda guerra mondiale, terminata solo sei anni prima — esplose all’improvviso mentre cinque bambini stavano rincasando dopo le lezioni. Una deflagrazione devastante che tolse la vita ai giovanissimi Giuseppe e Vincenzo Di Pofi (12 e 10 anni), Francesca Cristofanilli (11), Giuseppe Ciotoli (10) e Domenico Mastrogiacomo (8), lasciando la comunità sconvolta e segnata per sempre. A 74 anni da quella tragedia, la Rete di associazioni di Ceccano, insieme alla Pro Loco, ha voluto colmare un vuoto di memoria e consegnare alle nuove generazioni un simbolo tangibile di ciò che accadde. Il monumento – una struttura essenziale ma evocativa, con cinque sagome stilizzate che richiamano l’innocenza spezzata di quei bambini – è stato scoperto tra commozione e silenzi carichi di ricordi. Durante la cerimonia, i rappresentanti delle associazioni hanno sottolineato l’importanza di un gesto che non vuole soltanto commemorare il passato, ma anche ribadire un messaggio universale: la pace e la sicurezza non sono mai conquiste scontate. Alcuni familiari delle vittime, presenti tra il pubblico, hanno osservato l’opera con emozione, stringendo tra le mani vecchie fotografie in bianco e nero, uniche testimonianze di vite interrotte troppo presto. “La memoria è un dovere – hanno ribadito gli organizzatori – e questa comunità aveva il compito morale di ricordare quei cinque bambini, affinché nessuno dimentichi ciò che la guerra può lasciare dietro di sé, anche molti anni dopo la sua fine.” L’inaugurazione è stata accompagnata da letture, interventi storici e un momento di raccoglimento finale, mentre gli alunni delle scuole hanno depositato cinque rose bianche ai piedi del monumento. Un gesto semplice, ma capace di ricucire idealmente il legame tra il passato e il presente. Ceccano, con questa iniziativa, riafferma il suo impegno nella tutela della memoria collettiva e nel ricordare, con rispetto e consapevolezza, i suoi piccoli martiri di Callami.






