venerdì, Dicembre 5, 2025

Santa Marinella, Ilaria Fantozzi commenta la caduta dell’amministrazione Tidei: “Non è un fulmine a ciel sereno, la città è stata la vera vittima”

La fine dell’amministrazione guidata da Tidei a Santa Marinella ha scosso la politica locale, ma per la consigliera comunale uscente di Fratelli d’Italia, Ilaria Fantozzi, non si tratta di un evento improvviso. «La caduta dell’amministrazione Tidei non è un fulmine a ciel sereno – afferma Fantozzi – È il risultato di anni di tensioni, scelte unilaterali e di una visione del potere che nulla ha a che vedere con il buon governo». Secondo la consigliera, chi oggi parla di “tradimento” dovrebbe analizzare la realtà: «A crollare non è stato un consiglio comunale, ma un metodo di gestione personalistico che negli ultimi mesi era divenuto insostenibile». Fantozzi ricorda come avesse già denunciato pubblicamente l’opacità di alcune operazioni, le forzature su temi urbanistici delicati e l’uso costante della propaganda per coprire errori politici evidenti. «Ho dovuto assistere spesso a modi arroganti, a un linguaggio istituzionalmente inaccettabile e a una progressiva marginalizzazione del ruolo del consiglio comunale – continua Fantozzi – Per troppo tempo la città ha subito una narrazione distorta che pretendeva di trasformare ogni contestazione in un attacco personale. Non era così: era esercizio democratico». Determinante, secondo la consigliera, è stata la decisione del consigliere Jacopo Iachini, che ha compreso la situazione ormai irrimediabile. «Il suo gesto non è un atto improvviso, ma la conclusione logica di un percorso in cui la maggioranza si era trasformata in un recinto di fedeltà personali. Le sue parole sul clima “reso impossibile” dalla deriva dei toni in aula non sono slogan: sono la fotografia della realtà». Fantozzi critica anche la posizione di Tidei: «Si dice vittima, ma la vera vittima, per troppo tempo, è stata la città – sottolinea – compressa tra decisioni prese senza confronto, accuse verso chiunque esprimesse dubbi e promesse roboanti non accompagnate da percorsi amministrativi chiari. L’amministrazione è caduta perché non sapeva più ascoltare e, invece di valorizzare le competenze di tutti, preferiva alimentare conflitti». Il commento della consigliera segna una presa di posizione netta sulla fine di un’era politica a Santa Marinella, sottolineando come la crisi non sia solo il frutto di dissidi personali, ma il riflesso di un metodo di gestione ormai esaurito e distante dai bisogni della comunità.

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