venerdì, Dicembre 5, 2025

Due anni di casa lavoro per Costantino Di Silvio detto “Pesce”

Era già stato condannato a otto anni per il tentato omicidio della ex moglie a Latina. Costantino Di Silvio, detto Pesce era da alcuni mesi in libertà vigilata. Ora gli sono stati comminati due anni di casa lavoro. All’indomani delle prime bombe esplose nella zona dei palazzi Arlecchino, aveva mostrato in Tv, durante una trasmissione, di avere della cocaina in casa, che era disposto a vendere. Un episodio che non era passato inosservato. Dalla questura è partita una nuova segnalazione e il tribunale di sorveglianza ha disposto per “Pesce” l’aggravamento della misura di sicurezza, sostituendo la libertà vigilata con la misura detentiva della casa lavoro, “ritenuta l’unica idonea a prevenire il rischio di ulteriori condotte penalmente rilevanti”. È stata rilevata una sua “pericolosità sociale non contenibile attraverso strumenti non detentivi”. Nel filmato acquisito agli atti del procedimento di sorveglianza, Costantino Di Silvio è nel suo appartamento mentre mostra la droga ad una giornalista, che si era finta cliente, e si dichiara disponibile alla cessione. Per il magistrato di sorveglianza la condotta documentata rappresenta una violazione “di oggettiva gravità” delle prescrizioni imposte, “tale da evidenziare la persistenza di modelli comportamentali incompatibili con il percorso di controllo in libertà. Gli elementi raccolti sono stati ritenuti indicativi di una pericolosità sociale non contenibile attraverso strumenti non detentivi”.

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