sabato, Dicembre 6, 2025

Minacce a Lotito, perquisizioni nei confronti di cinque persone

“Mi sono rivolto alle Istituzioni perché, per diverse volte, e ancora adesso, vengo minacciato di morte”. Parole di Claudio Lotito, presidente della Lazio, a proposito delle notizie di perquisizioni eseguite oggi nei confronti di cinque persone, ad opera dei Carabinieri, su disposizione della Procura di Roma, per i reati di estorsione e manipolazione del mercato. L’operazione dei Carabinieri della compagnia provinciale di Roma riguarda cinque persone che avrebbero secondo l’accusa minacciato via social, mail e telefonate anonime Lotito. Uno degli episodi che Lotito avrebbe citato nella denuncia sarebbe stato uno striscione comparso davanti alla Camera dei Deputati da un appartamento abitato da uno degli indagati che recava la scritta “Lotito, libera la Lazio”.
In luglio poi una telefonata in cui l’interlocutore – parlando con accento romano con Lotito – lo minacciava di morte se non avesse lasciato la Lazio. In settembre un uomo attaccava adesivi “dal contenuto oltraggioso” sotto casa sua.
L’obiettivo della campagna sarebbe stato quella di indurre Lotito a cedere la proprietà della società o procedere ad un aumento di capitale. Pressioni di cui Lotito parlò anche nei mesi scorsi. I cinque indagati sono Stefano Greco, Fabio Russo, Lorenzo Silvestri e Renato Calcara. I reati sarebbero stati commesi dal 2024 ad oggi. I carabinieri hanno sequestrato telefoni, tablet, computer.

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