sabato, Dicembre 6, 2025

Ladispoli, scontro sul bando di Capodanno: l’opposizione replica a Grando “Mai parlato di favoritismi. La nostra è vigilanza, non diffamazione”

Il clima politico si infiamma attorno all’avviso pubblico per l’organizzazione degli eventi di Capodanno, dopo che il sindaco Alessandro Grando ha diffuso una nota in cui parla di «illazioni» e di un «presunto favoritismo nella procedura», arrivando a ipotizzare che l’attività di controllo dell’opposizione possa configurare un danno d’immagine per l’ente e addirittura un’ipotesi di diffamazione. Accuse che i firmatari dell’istanza di revoca in autotutela respingono fermamente. «Si tratta di affermazioni totalmente infondate – spiegano –. Non abbiamo mai parlato di bando “pilotato”, né utilizzato la parola “favoritismo”. Abbiamo semplicemente analizzato, sul piano formale e amministrativo, una procedura che, per i requisiti molto restrittivi e i criteri di valutazione adottati, rischiava di produrre un esito estremamente prevedibile». Secondo l’opposizione, dunque, l’iniziativa era dettata da un dovere istituzionale di vigilanza, non da volontà diffamatorie o da attacchi personali ai funzionari comunali. «È nostro compito – sottolineano – verificare la correttezza delle procedure e segnalare eventuali criticità. Questo non costituisce in alcun modo un’offesa né all’amministrazione né all’ente». La polemica nasce dopo la presentazione di un’istanza con cui i gruppi di minoranza avevano chiesto di riesaminare l’avviso pubblico, evidenziando alcuni aspetti – dai requisiti di partecipazione ai parametri di valutazione – ritenuti tali da limitare eccessivamente la platea dei possibili partecipanti. La replica del sindaco ha riacceso una discussione che, secondo i gruppi consiliari di opposizione, «non dovrebbe mai scivolare sul terreno delle insinuazioni personali». «Il confronto politico è legittimo – concludono – ma deve restare nell’ambito dei fatti e del rispetto reciproco. Continuare a presentare come diffamazione ciò che è semplice attività di controllo non fa bene alla città né alla trasparenza dell’amministrazione». La vicenda, intanto, resta aperta e potrebbe avere nuovi sviluppi nelle prossime settimane, mentre l’organizzazione delle iniziative per il Capodanno rimane al centro dell’attenzione pubblica.

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