Proseguono senza sosta le ricerche del giovane scomparso da Ardea, allontanatosi giorni fa dalla casa della madre in via Laurentina. Il ragazzo, secondo quanto ricostruito, avrebbe lasciato l’abitazione portando con sé soltanto il cellulare, che poche ore dopo è risultato spento, interrompendo ogni possibilità di tracciamento immediato.
Una prima e unica “traccia tecnica” è emersa due giorni più tardi: un aggancio telefonico nella zona di Aprilia, ancora una volta in un’area rurale. Un segnale breve, ma sufficiente a indirizzare le forze dell’ordine verso un settore preciso della campagna pontina, dove si sarebbe mosso il dispositivo prima di spegnersi definitivamente.
Proprio in quel quadrante si concentrano ora gli sforzi della macchina delle ricerche, coordinata dalla Prefettura. Sabato scorso è stata organizzata una vasta battuta che ha coinvolto decine di operatori, volontari della protezione civile, vigili del fuoco, droni e unità cinofile. L’intera area corrispondente al “cono” individuato dalla cella telefonica è stata scandagliata palmo a palmo, senza tuttavia far emergere elementi decisivi.
Le operazioni proseguono in queste ore con lo stesso dispiegamento di uomini e mezzi. Le autorità invitano chiunque possa aver notato movimenti sospetti o aver incrociato il giovane nei giorni della scomparsa a mettersi in contatto con le forze dell’ordine, nella speranza di raccogliere informazioni che possano contribuire a una svolta nelle indagini.
L’allontanamento da casa e l’ultima traccia
