mercoledì, Dicembre 10, 2025

Civitavecchia, la cultura come motore di sviluppo: Tarquinia e la DMO Etruskey presentano la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2028

Un progetto ambizioso, una visione condivisa e un territorio che sceglie di fare rete per rilanciarsi attraverso la cultura. È questo il cuore della candidatura a Capitale italiana della Cultura “diffusa” 2028 promossa da Tarquinia insieme alle altre città della DMO Etruskey, tra cui Civitavecchia, che da due anni lavorano a un modello integrato di sviluppo culturale e turistico. L’iniziativa, frutto di una collaborazione avviata nel 2022, si fonda su una rete territoriale già attiva e su una struttura di governance che, di fatto, opera come un laboratorio condiviso tra enti locali, associazioni e operatori del settore. L’obiettivo è chiaro: valorizzare il patrimonio storico, archeologico e paesaggistico dell’Etruria meridionale, trasformandolo in una leva concreta di crescita economica, identitaria e turistica. La candidatura sarà illustrata nel dettaglio durante l’evento conclusivo in programma venerdì 12 dicembre, alle 10.30, presso la sala consiliare del Comune di Tarquinia. Un appuntamento aperto alla cittadinanza, chiamata a partecipare non solo come spettatrice, ma come parte attiva di un percorso che mira a costruire un progetto culturale ampio, innovativo e profondamente radicato nei territori. Durante l’incontro saranno presentati la visione, i contenuti e gli obiettivi strategici della candidatura, che punta a raccontare un territorio unito da una storia millenaria ma capace di parlare al presente, coinvolgendo istituzioni, comunità e imprese in un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. Per Civitavecchia e le altre città coinvolte, si tratta di un’occasione per riaffermare il proprio ruolo culturale nel panorama nazionale e per costruire una prospettiva comune che, al di là dell’esito della selezione, possa lasciare un’eredità concreta per le generazioni future.

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