mercoledì, Dicembre 10, 2025

Una vicenda iniziata 30 anni fa

Una vicenda edilizia che si trascina da quasi trent’anni trova ora uno dei suoi punti fermi: il titolo edilizio rilasciato nel 2003 resta definitivamente annullato e il Comune non è obbligato a tornare sui propri passi. Tutto ha inizio nel 1995, quando un cittadino e la moglie – poi deceduta – presentano domanda di condono per alcune opere abusive realizzate in via Strampelli. La richiesta viene accolta e otto anni dopo, nel 2003, il Comune rilascia la concessione in sanatoria.La situazione rimane apparentemente chiusa fino al 2012, quando l’amministrazione comunale decide di annullare il condono. Le motivazioni  sono chiare: dalle fotografie acquisite agli atti emerge che il manufatto presentava dimensioni inferiori a quelle dichiarate, elemento ritenuto sufficiente per considerare irregolare il titolo.Il proprietario impugna la determina, cercando di riottenere il riconoscimento del condono, ma nel tempo il ricorso non porta a risultati concreti. La  vicenda evidenzia la rigidità della normativa urbanistica e la determinazione dell’amministrazione di far rispettare le regole, ponendo fine a una lunga querelle iniziata quasi trent’anni fa.

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