Mancano appena ventuno giorni al Capodanno in piazza Falcone con Guè e Rose Villain e l’attesa per l’evento cresce tra i giovani e non solo. Migliaia di partecipanti, soprattutto romani e turisti del territorio, si preparano a vivere la notte di San Silvestro all’insegna della musica e del divertimento, ma a preoccupare è il tema della mobilità. Il problema principale riguarda la linea ferroviaria FL5: l’ultimo treno per Roma parte alle 23.06, rendendo difficile il rientro per chi volesse tornare in Capitale senza usare l’auto e concedersi un brindisi in più senza rischi. Attendere il primo treno del mattino successivo, delle 6.24, è impensabile, e così l’amministrazione comunale sta valutando un piano B basato su navette notturne, pensate per agevolare il rientro dei visitatori e incentivare l’arrivo di turisti. «Per Ladispoli il Capodanno di piazza rappresenta un vero progetto di rilancio territoriale – spiega Marco Porro – Il sindaco Grando ed io crediamo profondamente nella forza sociale di questa iniziativa. Garantire servizi dedicati, autobus o navette, per permettere alle persone di rientrare a casa in sicurezza al termine degli eventi, rappresenterebbe un segnale importante di attenzione sociale e di accessibilità». Il tema dei trasporti notturni è tornato di attualità anche a livello regionale. La consigliere Michela Califano ha infatti presentato una mozione per l’istituzione di una corsa notturna nel fine settimana lungo il litorale, interessando Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella e Civitavecchia, pensata non solo per il Capodanno ma come servizio stabile per residenti e turisti. Con l’avvicinarsi della serata più lunga dell’anno, cresce quindi l’attenzione su come rendere accessibile e sicuro il ritorno a casa, elemento chiave per garantire un Capodanno di successo, senza rinunciare alla sicurezza e alla socialità.
Ladispoli conta i giorni al Capodanno di Guè e Rose Villain: il nodo dei trasporti tra treni e navette






