Negli ultimi mesi la movida di Ardea è tornata al centro del dibattito cittadino, tra voglia di socialità, nuove aperture e le inevitabili criticità legate alla convivenza tra divertimento notturno e quiete pubblica. Con l’arrivo del fine settimana, soprattutto nelle zone più frequentate del litorale e lungo le principali arterie urbane, bar, pub e locali attirano centinaia di giovani e famiglie, trasformando il volto della città dopo il tramonto. Il cuore della movida si concentra in particolare tra Tor San Lorenzo e le aree costiere, dove stabilimenti balneari riconvertiti in locali serali, lounge bar e chioschi musicali propongono aperitivi, dj set e serate a tema. Tavolini all’aperto, musica diffusa e un flusso continuo di persone animano le strade fino a tarda notte, restituendo un’immagine di vitalità che per molti rappresenta un’opportunità di rilancio economico e turistico per il territorio. Accanto all’entusiasmo degli esercenti, che parlano di un aumento delle presenze e di un pubblico sempre più eterogeneo, emergono però le preoccupazioni dei residenti. Le segnalazioni riguardano soprattutto il rumore notturno, la sosta selvaggia, il consumo eccessivo di alcol e gli schiamazzi che, in alcune serate, proseguono ben oltre l’orario consentito. Non mancano episodi di degrado urbano, con rifiuti abbandonati e bottiglie lasciate sui marciapiedi al mattino seguente.
