Una prestazione di carattere, intensità e crescente maturità non basta agli Snipers di Civitavecchia, che escono sconfitti nel modo più amaro da una gara combattuta fino all’ultimo secondo. Contro un Verona esperto e cinico, i civitavecchiesi hanno giocato probabilmente la loro miglior partita stagionale, restando in partita per quasi tutta la durata del match e rispondendo colpo su colpo alle iniziative degli avversari. L’approccio dei TECNOALT è quello giusto fin dalle prime battute: concentrazione alta, ritmo sostenuto e grande attenzione difensiva. Una prova di solidità che consente ai padroni di casa di tenere testa a un avversario di categoria, limitandone le occasioni più pericolose. Il match sembra poter finalmente regalare un epilogo positivo quando, a due minuti dalla sirena finale, i civitavecchiesi si portano avanti 2-1 grazie alle reti dei fratelli Meconi, protagonisti di una prestazione generosa e concreta. Un vantaggio che profuma di impresa e che premia la crescita mostrata dagli Snipers nel corso della stagione. Proprio nel rush finale, però, arriva la doppia beffa. Il Verona non molla, resta lucido e piazza due colpi letali negli ultimi istanti di gara, ribaltando il risultato e lasciando Civitavecchia con l’amaro in bocca. Una sconfitta che brucia, soprattutto per come è maturata, ma che al tempo stesso certifica i passi avanti di una squadra ancora giovane. A fine gara è Michelangelo Tranquilli a fotografare con lucidità il momento degli Snipers: «Probabilmente la nostra miglior partita della stagione finora. Dobbiamo ancora migliorare in fase offensiva, facciamo ancora troppa fatica a trovare il gol, ma siamo stati bravi a concedere al Verona poche occasioni veramente pericolose. Il livello degli avversari è alto e non ci si può mai permettere di abbassare la guardia. Sono stati bravi loro a rimanere in partita fino alla fine e ribaltarla nel finale. Fa male perdere così, ma il campionato è ancora lungo e sono sicuro che potremo levarci qualche soddisfazione». In campo per i TECNOALT Snipers: Eugenia Pompanin, Stefano Travaglione, Gianmarco Novelli, Alberto Faravelli, Michelangelo Tranquilli, Elia e Luca Tranquilli, Marco Stefani, Alessandro De Fazi, Francesco Taglioni, Ruggero e Bernardo Meconi, Daniele Ceccotti. Alla guida della squadra l’allenatrice Martina Gavazzi. Una sconfitta che non cancella i progressi, ma anzi rafforza la consapevolezza di una squadra in crescita, chiamata ora a trasformare le buone prestazioni in punti pesanti.
Civitavecchia, Snipers a un passo dall’impresa: il Verona ribalta tutto nel finale
