lunedì, Dicembre 15, 2025

L’AI non sostituisce i professionisti: a Cerveteri il futuro della formazione passa da Virgilio AI

L’intelligenza artificiale non cancellerà il lavoro dei professionisti, ma ne cambierà profondamente il modo di esercitarlo, liberandolo dai vincoli tecnici e rendendo indispensabile un aggiornamento continuo e consapevole. Medici, psicologi, infermieri, commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, notai, architetti, esperti di comunicazione e molte altre figure saranno chiamati non a competere con le macchine, ma a saperle governare. È questo il messaggio lanciato da Filippo Poletti, giornalista tra i più seguiti su LinkedIn, intervenuto a “Campus Etruria: festival dell’Orientamento e della Cultura”, la manifestazione promossa dal Comune di Cerveteri con il contributo di Disco Lazio.

Davanti a una platea di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, Poletti ha presentato Virgilio AI, il primo assistente basato sull’intelligenza artificiale integrato in un libro di saggistica in Italia, “Supervisor, i professionisti dell’AI”, edito da Guerini e Associati. Una vera e propria “guida virtuale” capace di dialogare con il lettore, rispondere alle domande e accompagnare giovani e lavoratori nella comprensione delle trasformazioni in atto nel mondo delle professioni. Il modello proposto è quello di una formazione professionale sempre più ibrida: da un lato i docenti in carne e ossa, dall’altro il supporto dell’AI per approfondire contenuti, simulare scenari e orientare le scelte. Nel volume di Poletti, infatti, è possibile interagire direttamente con Virgilio AI, chiedendo, ad esempio, come intraprendere la carriera medica o quella di un’altra professione utilizzando l’intelligenza artificiale come alleata. “Il futuro – ha spiegato Poletti, LinkedIn Top Voice e executive MBA del Politecnico di Milano – richiederà professionisti capaci di orchestrare l’AI: usarla per formarsi, per accelerare il lavoro e per prendere decisioni migliori, mantenendone sempre il controllo”. Un approccio che restituisce centralità alle competenze umane, alla responsabilità e alla capacità critica, in un contesto in cui la tecnologia diventa strumento e non fine. L’incontro di Cerveteri ha così offerto agli studenti uno sguardo concreto e accessibile su un futuro che è già presente, ribadendo come l’intelligenza artificiale, se governata con consapevolezza, possa diventare un potente alleato per la crescita personale e professionale.

Articoli correlati

Ultimi articoli