La distribuzione dei mastelli per la raccolta del vetro, organizzata frazione per frazione, approda in Consiglio comunale. O meglio, a finire sotto i riflettori è il caos generato da un sistema che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, avrebbe dovuto semplificare la vita ai cittadini e che invece ha prodotto settimane di disagi, proteste e polemiche. Ogni lunedì mattina, puntuale come un rito ormai mal sopportato, si sono formate lunghe code per il ritiro dei mastelli. Scene viste e riviste da Campo di Mare a Valcanneto, con residenti costretti ad attendere anche per ore, spesso all’aperto e in alcuni casi sotto la pioggia o in condizioni meteorologiche tutt’altro che favorevoli. Un quadro che ha alimentato il malcontento e acceso il dibattito politico. A rendere ancora più amara la situazione è il contrasto con le rassicurazioni fornite dall’Amministrazione comunale, che aveva più volte garantito la possibilità di ritirare il contenitore anche presso l’isola ecologica, soluzione che avrebbe alleggerito la pressione sui punti di distribuzione. Nella pratica, però, molti cittadini hanno denunciato informazioni poco chiare, comunicazioni frammentarie e una gestione che non ha tenuto conto delle reali esigenze della popolazione, in particolare di anziani e lavoratori. Il risultato è stato un effetto imbuto che si è ripetuto di settimana in settimana, trasformando un’operazione ordinaria legata alla raccolta differenziata in un caso politico e amministrativo. Ora la questione è ufficialmente sul tavolo del Consiglio comunale, chiamato a fare chiarezza sulle scelte adottate, sulle criticità emerse e sulle eventuali responsabilità organizzative. Al centro del confronto ci sono non solo le modalità di distribuzione, ma anche il tema più ampio della comunicazione con i cittadini e della capacità dell’ente di programmare servizi essenziali senza creare disagi evitabili. Una vicenda che, al di là del singolo mastello, pone interrogativi sul rapporto tra Palazzo e territorio e sulla necessità di rivedere metodi e tempi di intervento per il futuro.






