mercoledì, Dicembre 17, 2025

Tragedia sfiorata a Pomezia: bimba intossicata dal monossido, è fuori pericolo

Una tragedia sfiorata quella che ieri sera ha visto coinvolta una bambina di tre anni a Pomezia, trasportata in codice rosso all’ospedale Umberto I di Roma a causa di sintomi riconducibili a un’intossicazione da monossido di carbonio. Fortunatamente, secondo quanto comunicato dal personale medico, la piccola non è in pericolo di vita e rimane sotto stretta osservazione. L’allarme è scattato nella villetta di famiglia alla periferia di Pomezia, dove la bambina si trovava insieme alla madre. La donna, percependo un odore acre e insolito all’interno dell’abitazione, ha immediatamente compreso la gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti rapidamente sia gli operatori del 118 che i vigili del fuoco, i quali hanno proceduto con le verifiche e il trasporto urgente della piccola in ospedale. Le prime ricostruzioni indicano come probabile causa dell’incidente un malfunzionamento della caldaia domestica, che avrebbe provocato la fuga del gas tossico all’interno della villetta. L’abitazione è stata messa in sicurezza dai tecnici dei vigili del fuoco, che hanno anche consigliato ulteriori controlli sugli impianti di riscaldamento per prevenire rischi simili. La madre, sebbene scossa dall’accaduto, non ha riportato sintomi gravi e si trova accanto alla figlia in ospedale. L’episodio sottolinea l’importanza della manutenzione regolare degli impianti e dei rilevatori di monossido di carbonio, strumenti fondamentali per evitare tragedie in ambienti domestici. Le autorità sanitarie e i vigili del fuoco hanno invitato tutti i cittadini a prestare particolare attenzione alle emissioni di gas e a segnalare immediatamente ogni anomalia. La vicenda si conclude, per ora, con un sospiro di sollievo: la piccola di tre anni potrà tornare presto a casa, salvo complicazioni legate all’intossicazione.

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