giovedì, Dicembre 18, 2025

Zelensky alla Ue: “Donbass, questione non risolta con gli Usa. Senza aiuti non ci restano difese”

Zelensky a Bruxelles per il Consiglio Ue: “Servono fondi entro primavera, priorità droni”. Il Donbass, ha detto il presidente ucraino, è la questione che non è stata risolta” nei colloqui con gli Stati Uniti. “Abbiamo opinioni diverse”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del suo arrivo a Bruxelles aveva affermato che se nessuna decisione sui beni russi congelati verrà presa ciò costituirebbe un “grosso problema” per Kiev. Il presidente ucraino ha annunciato che si terranno nuovi colloqui tra la delegazione  di Kiev e gli Usa venerdì e sabato negli Stati Uniti. Colpita nave russa  a Rostov, attacco con droni ucraini provoca due morti. Intanto, dopo aver avviato una causa presso il Tribunale arbitrale di Mosca per avere un risarcimento di 200 miliardi di euro dal fondo belga Euroclear, la Banca centrale russa ha annunciato che agirà nello stesso modo nei confronti di “banche europee” per “il blocco o l’utilizzo illegale dei suoi asset”. Putin attacca ancora gli europei e li paragona a “porcellini” che si sono accodati alla politica dell’amministrazione Biden convinti che la Russia sarebbe crollata, sperando così di trarne vantaggio. Poi il monito sul Donbass: “Se l’Ucraina e i suoi sponsor occidentali rifiuteranno di impegnarsi in negoziati concreti, otterremo con mezzi militari la liberazione delle nostre terre storiche”. Allarme di Kiev: “Mosca ha concentrato 710mila militari per l’offensiva”.  L’ombra di attacchi ibridi russi dopo il ritrovamento su un traghetto passeggeri della compagnia GNV di un malware in grado di controllare da remoto i sistemi operativi della nave: fermati due marinai lettoni in Francia e Italia. Riguardo alla possibilità di cambiamenti nelle posizioni politiche, ha osservato: “I politici cambiano. Qualcuno vive, qualcuno muore. È la vita… Forse la posizione cambierà in futuro. Forse qualcuno si renderà conto che un esercito ucraino forte rafforza la Nato e non il contrario”. Infine, sulla necessità di modificare la Costituzione ucraina, Zelensky ha precisato: “In tutta onestà, non credo che dobbiamo farlo. Prima di tutto è la Costituzione ucraina, e lasciamo che sia il popolo ucraino a decidere cosa fare con la nostra Costituzione, e non qualcun altro. Sicuramente non a causa delle rivendicazioni russe”. Le dichiarazioni del presidente ucraino, rilasciate a Bruxelles, confermano la strategia di Kiev volta a rafforzare la sicurezza nazionale e a garantire il sostegno internazionale, ponendo al contempo l’accento sulla sovranità del Paese e sul ruolo centrale dell’Europa e della Nato nella stabilità della regione.

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