venerdì, Dicembre 19, 2025

Anzio, al via la messa in sicurezza del centro sportivo Falasche dopo anni di contenziosi

Il Comune di Anzio ha avviato i lavori di messa in sicurezza del centro sportivo Falasche, lo storico impianto comunale di viale Adriatico, segnando un passaggio fondamentale verso il recupero e la restituzione alla collettività di una struttura simbolo dello sport cittadino. Un atto amministrativo che chiude una lunga e complessa fase, caratterizzata da un contenzioso giudiziario e da gravi problemi strutturali, e che apre ora una nuova prospettiva di rilancio. La vicenda ha origine nel dicembre 2021, quando la gestione del Falasche viene affidata a un’associazione sportiva dilettantistica. Poco più di un anno dopo, però, il Comune dichiara la decadenza della concessione, dando il via a una battaglia legale. Il provvedimento viene impugnato dall’associazione davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, che respinge la richiesta di sospensiva. Analogo esito ha l’appello cautelare presentato al Consiglio di Stato, che nel luglio 2023 conferma la decisione dei giudici di primo grado. Con il pronunciamento definitivo, nel settembre 2023 il Comune rientra ufficialmente in possesso dell’impianto. È in quel momento che emergono le condizioni critiche della struttura. Durante le verifiche, i tecnici comunali si trovano di fronte a un impianto fortemente degradato, con rifiuti accumulati, attrezzature sportive inutilizzabili, materiali ingombranti e una situazione generale di abbandono. Particolarmente grave il riscontro relativo al manto erboso, risultato in parte rimosso senza autorizzazione e sostituito dal precedente concessionario con interventi non conformi. La decisione di procedere ora con la messa in sicurezza rappresenta un passaggio necessario per tutelare l’incolumità pubblica e preservare il patrimonio comunale, in attesa di una futura riqualificazione complessiva dell’impianto. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di riportare il Falasche a condizioni di decoro e funzionalità, restituendolo alla città come spazio dedicato allo sport, all’aggregazione e alla socialità.

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