sabato, Dicembre 20, 2025

Urbanistica, il Tar dà ragione al Comune: respinto il ricorso sulla presunta inerzia

Pur prendendo atto dei tempi lunghi e delle oggettive difficoltà che hanno caratterizzato la vicenda, il Tar del Lazio ha ricostruito un quadro nel quale il Comune di Ardea non risulta affatto immobile. Al contrario, secondo i giudici amministrativi, l’ente è impegnato in un procedimento ampio e articolato di revisione dell’intero piano regolatore generale del 1984, con l’obiettivo di ridisegnare in maniera complessiva la zonizzazione del territorio comunale. Un percorso complesso, che nel tempo ha visto l’adozione di atti formali, indirizzi politici, il conferimento di incarichi a professionisti esterni e un lavoro di revisione tecnica delle cartografie urbanistiche, resosi necessario anche per correggere criticità ed errori emersi nelle fasi precedenti. Un’attività che, per sua natura, richiede passaggi procedurali articolati e il coinvolgimento di diversi organi comunali.In questo contesto, l’area di proprietà della società ricorrente rientra nella ricognizione generale e sarà valutata  all’interno di un disegno più ampio di aggiornamento della pianificazione urbanistica, e non come intervento isolato. Proprio questa impostazione, secondo il Tar, esclude l’ipotesi di inottemperanza: il Comune sta agendo, seppur con tempistiche non rapide, e non può essere accusato di aver ignorato o disatteso la sentenza del 2015. Da qui il rigetto netto del ricorso: nessuna nomina di un nuovo commissario ad acta e nessun ulteriore ordine perentorio all’amministrazione comunale. La possibilità di una riqualificazione urbanistica resta dunque aperta, ma dovrà passare attraverso l’aggiornamento complessivo del piano regolatore e non mediante una forzatura in sede giudiziaria.

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