lunedì, Dicembre 22, 2025

Omicidio del Trullo, è caccia a due uomini

E’caccia all’uomo per l’omicidio di Demir Orahovac, il Il 25enne romano, con origini montenegrine, vittima di un agguato, nell’androne della palazzina popolare in viale Ventimiglia, al Trullo, dove abitava insieme al fratello. All’agguato mortale, secondo gli inquirenti, oltre ai tre giaà in carcere, avrebbero preso parte anche altre due persone, che risultano ricercate. una vera e propria spedizione punitiva, quella che è costata la vita a Orahovac, portata a termine – secondo i carabinieri – dai vicini di scala: padre e figlio, rispettivamente di 48 e 25 anni, e da un 37enne, finiti in carcere a Regina Coeli. Nel curriculum dei tre reati contro il patrimonio e la persona.
I fendenti, risultati fatali, per pareggiare i conti, secondo chi indaga. Le ore che precedono l’omicidio, scandite da danneggiamenti, botte e fuoco. La prima chiamata al 112 è del 48enne, poi arrestato. Accusa Demir di avergli distrutto il portone del palazzo. Poco dopo, il ragazzo ricorre alle cure dei sanitari del 118. Ha ferite alla testa, è stato pestato. L’alba di sabato annunciata dalle sirene dei vigili del fuoco. Due auto in fiamme, tra cui la piccola utilitaria bianca del 48enne. Il rogo appiccato probabilmente proprio da Demir che poco dopo verrà trovato in una pozza di sangue. L’arma, un coltello da cucina, rinvenuto in un cestino dei rifiuti. Gli screzi tra la vittima e i suoi aggressori, legati – questo il sospetto – al racket delle occupazioni abusive degli alloggi Ater. Ora, secondo gli inquirenti, per chiudere il cerchio, mancano solo due pedine.

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