Nuovo capitolo nella vicenda delle strade dissestate di Ardea, con risvolti che ora diventano anche politici. La notizia è emersa questa mattina grazie alla segnalazione di un consigliere di maggioranza, che ha chiesto di restare anonimo. Una scelta motivata, come spiegato dallo stesso amministratore, non da pavidità ma dal timore che «si finisca alle mani con qualche collega», dopo mesi di segnalazioni ignorate e interventi effettuati sotto la pioggia. Il fatto, questa volta, sarebbe difficilmente contestabile: le fotografie parlano chiaro. Il bitume posizionato nella notte, a contatto diretto con l’acqua, si sarebbe letteralmente disciolto, rendendo vano l’intervento appena effettuato. Restano ora aperti interrogativi pesanti: si è trattato di materiale di scarsa qualità o di una posa eseguita nonostante l’asfalto fosse coperto d’acqua? Secondo quanto trapela dagli ambienti comunali, sarebbe stata inoltrata la richiesta di una relazione dettagliata sull’accaduto al direttore dei lavori, figura di fiducia dell’Amministrazione, al responsabile della ditta esecutrice e all’assessore competente, sul quale da più parti si starebbe chiedendo un passo indietro. Uno scenario che, tuttavia, appare difficile da concretizzare. Un eventuale avvicendamento in giunta rischierebbe infatti di far saltare gli equilibri della maggioranza, aprendo la strada a una crisi politica e, nel peggiore dei casi, a nuove elezioni. Nel frattempo, secondo indiscrezioni, uno degli assessori ritenuti più autorevoli sarebbe attualmente in riunione con il sindaco. Lo stesso avrebbe manifestato forti perplessità sull’attuale gestione degli interventi, chiedendo un cambio di metodo e arrivando persino a ventilare l’ipotesi di lasciare la giunta. Una situazione in continua evoluzione, che rischia di trasformare il problema delle buche da semplice questione di manutenzione urbana a caso politico, con ripercussioni tutt’altro che marginali per l’Amministrazione comunale.






