Dalla veglia di preghiera alla messa dell’Epifania sempre a San Pietro con la chiusura dell’ultima porta santa. Due settimane caratterizzate dall’afflusso di centinaia di migliaia di turisti nella capitale con eventi religiosi che coincideranno anche con le cerimonie di fine Giubileo. E poi appuntamenti che richiamano tradizionalmente tante persone in piazza come il concerto di Capodanno. A Roma si delinea il piano sicurezza per le festività natalizie. Le misure sono state già intensificate negli ultimi quindici giorni, in uno scenario internazionale che resta sempre delicato, al momento non risultano allarmi particolari, ma nessun elemento può essere trascurato. Un dispositivo messo a punto in una serie di riunioni tecniche in questura, in coordinamento con la prefettura e le altre forze dell’ordine. Pattuglie di polizia aumentate. Controlli in sinergia con Carabinieri, Polizia locale e Guardia di finanza. E poi metal detector, barriere anti-sfondamento. Lavorare con servizi di prevenzione rispetto a potenziali obiettivi sensibili: luoghi di culto, musei, mercatini di natale. E sui punti di accesso alla capitale, i nodi ferroviari, Tiburtina, Termini, Ostiense. E quelli stradali. Una vigilanza che verrà calibrata anche in base al flusso di persone previsto per i diversi eventi.
