Diciassette giorni di prognosi, per un agente di Polizia penitenziaria in servizio nel carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma. Sono quelli assegnati dopo un’aggressione che avrebbe subito ieri da un gruppo di detenuti minorenni stranieri, che secondo il sindacato Sappe lo avrebbero prima sequestrato per ore e poi selvaggiamente picchiato, ferendo anche un altro agente. Maurizio Somma, segretario dell’organizzazione sindacale per il Lazio, parla di una situazione di allarme sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza nell’istituto: la richiesta è quella di un’ispezione ministeriale. Per il Sappe servono infatti “interventi concreti e urgenti, e non solo buone intenzioni”; ad essere denunciate sono anzitutto le gravi carenze di organico nei ruoli della Polizia Penitenziaria. Sull’aggressione è intervenuta anche la Fns Cisl, chiedendo il trasferimento dei detenuti protagonisti dell’episodio – che avrebbero anche distrutto il sistema di videosorveglianza – ma soprattutto un cambiamento del sistema penitenziario minorile, per fare in modo che gli agenti possano lavorare in un ambiente più sicuro.






