lunedì, Dicembre 29, 2025

Giubileo, chiusa la Porta Santa di San Paolo fuori le Mura: preghiera e silenzio per l’ultimo passaggio dei pellegrini

Si è chiusa oggi la Porta Santa della basilica di San Paolo fuori le Mura, l’ultima ad essere stata aperta all’inizio dell’Anno Santo, lo scorso 5 gennaio, e la penultima a essere serrata prima di quella di San Pietro, che verrà chiusa il 6 gennaio da Papa Leone. Un momento carico di raccoglimento e significato, che ha segnato un’altra tappa verso la conclusione del Giubileo. Il rito è stato presieduto dal cardinale arciprete James Michael Harvey, che ha compiuto il gesto nel silenzio e nella preghiera. Dopo essersi inginocchiato davanti alla soglia, il cardinale ha chiuso lentamente la Porta Santa, attraversata in questi mesi da migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Un flusso continuo di fedeli che hanno varcato l’ingresso della grande basilica, seconda per dimensioni solo a San Pietro e, secondo la tradizione, edificata sul luogo di sepoltura dell’apostolo Paolo. Subito dopo la chiusura, all’interno della basilica è stata celebrata la Santa Messa, presieduta dallo stesso arciprete, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, Pro Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Nell’omelia, il cardinale Harvey ha richiamato le parole dei Pontefici che hanno segnato il cammino della Chiesa negli ultimi decenni, citando Papa Leone, Francesco e Benedetto XVI. “In questo luogo – ha sottolineato – si sentono risuonare con forza le parole che hanno accompagnato l’intero Giubileo: la speranza non delude”. Harvey ha ricordato il significato profondo del pellegrinaggio giubilare, spiegando che chi attraversa la Porta Santa è chiamato a tornare nel mondo come testimone, portando nella vita quotidiana il dono ricevuto. “Mentre la Porta Santa si chiude – ha concluso – rimane aperta nei nostri cuori la porta della fede, della carità e della speranza”. Già dalle prime ore della mattina, decine di fedeli si erano messi in fila per attraversare per l’ultima volta la Porta Santa di San Paolo fuori le Mura. Anche dopo la conclusione del rito, molti sono rimasti a lungo in preghiera davanti alla porta ormai chiusa, segno tangibile di un Giubileo che si avvia al termine ma che, per i pellegrini, continua a vivere come esperienza spirituale e messaggio universale di speranza.

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