La cronaca spesso ci racconta eventi lontani, tragici ma distanti dalla nostra quotidianità. Eppure, quando la vittima è una persona che conosciamo o che vive nella nostra stessa comunità, la notizia smette di essere “solo cronaca” e diventa un dolore condiviso. È il caso di Laura Vietri, 32 anni, originaria dell’Aquila, che ieri ha perso la vita annegando in un laghetto della Valle d’Aosta. Laura, per buona parte dell’anno, viveva tra Ladispoli e Cerveteri, dove era conosciuta e aveva consolidato numerosi legami. La sua morte improvvisa ha lasciato sgomenta la comunità locale, che ora piange una giovane donna conosciuta e stimata. Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia sarebbe avvenuta in circostanze accidentali, ma le autorità competenti stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso per chiarire i dettagli dell’incidente. Amici, conoscenti e vicini di casa ricordano Laura come una persona solare e gentile, sempre disponibile con chi le stava vicino. La notizia ha immediatamente suscitato una forte commozione nei comuni in cui viveva e lavorava, dove la sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare. Una tragedia che, pur avvenendo lontano, tocca profondamente chi l’ha conosciuta, ricordandoci quanto la vicinanza di una comunità renda ogni perdita più intensa e personale.
Tragedia in Valle d’Aosta, muore annegata Laura Vietri: il dolore della comunità di Ladispoli e Cerveteri






