Il provvedimento, in attuazione della legge regionale n. 12 del 2025, consente ai cittadini di realizzare interventi di ristrutturazione anche di ampia portata su singoli edifici o su porzioni consistenti, fino a un massimo di 15 mila metri quadrati di superficie complessiva. Una novità importante riguarda il cambio di destinazione d’uso, che sarà consentito tra le diverse funzioni previste dalla normativa nazionale, fatta eccezione per quella rurale, nel pieno rispetto delle autorizzazioni di legge. La misura punta a incentivare il recupero di edifici degradati, dismessi o inutilizzati, migliorare la qualità delle periferie e sostenere la nascita di piccole attività economiche e commerciali, anche legate ai prodotti locali, limitando al contempo il consumo di nuovo suolo. L’aggiornamento delle disposizioni comunali rappresenta quindi un passo significativo verso una gestione più moderna e sostenibile del territorio, bilanciando sviluppo urbano, tutela ambientale e opportunità per cittadini e imprese.
