La Roma parte forte e indirizza la partita già nel primo tempo, chiudendo di fatto i conti contro il Genoa con tre reti che mettono al sicuro il risultato prima dell’intervallo. All’Olimpico i giallorossi mostrano cinismo e qualità nelle giocate offensive, sfruttando al meglio le incertezze della retroguardia rossoblù. Il vantaggio arriva al 14’: un errore in fase di impostazione del Genoa spalanca la strada a Soulé, che riceve palla dentro l’area e non perdona, battendo Sommariva con una conclusione precisa per l’1-0. Il gol accende la Roma, che continua a spingere e trova il raddoppio appena cinque minuti più tardi. Al 19’ è Koné a inserirsi con i tempi giusti su un’imboccata di Ferguson, firmando il 2-0 che manda in difficoltà gli ospiti. Il Genoa prova a reagire, ma fatica a contenere le ripartenze giallorosse. Al 31’ arriva anche il terzo gol, al termine di un’azione articolata: Soulé calcia in porta, Sommariva respinge, la palla resta lì e Ferguson è il più rapido ad avventarsi sul pallone e a spingerlo in rete. In un primo momento la marcatura viene annullata, ma dopo il controllo viene confermata, facendo esplodere l’Olimpico per il 3-0. Nella ripresa i rossoblù rientrano in campo con un atteggiamento più convinto, provando ad alzare il baricentro e a rendere la gara più combattuta. La Roma, dal canto suo, resta aggressiva ma meno brillante sotto porta, gestendo il possesso e abbassando i ritmi senza però riuscire a trovare altre reti. Il Genoa, pur senza creare grandi pericoli, trova comunque il gol della bandiera all’87’, sfruttando un calcio di punizione: sugli sviluppi dell’azione è Ekhator a trovare lo spiraglio giusto e a battere il portiere giallorosso. Una rete che rende il passivo meno pesante ma che non cambia l’esito dell’incontro. Il triplice fischio sancisce il 3-1 finale: una vittoria meritata per la Roma, costruita con un primo tempo di grande efficacia e gestita con maturità nella seconda parte della gara.






