Momenti di forte tensione si sono vissuti alla stazione Colosseo della Metro C di Roma, dove un uomo ha azionato il sistema antincendio provocando l’attivazione immediata dell’allarme e il blocco delle normali operazioni. L’episodio ha generato apprensione tra i numerosi passeggeri presenti nello scalo, particolarmente affollato per la sua posizione strategica a ridosso dell’area archeologica e dei flussi turistici. Non appena è scattato l’allarme, il personale di stazione è intervenuto seguendo le procedure di sicurezza previste in questi casi: le porte di emergenza sono state chiuse, l’area è stata isolata e i viaggiatori sono stati fatti defluire ordinatamente verso le uscite, sotto la guida degli addetti e degli operatori della sicurezza. L’evacuazione si è svolta senza incidenti, anche se tra i presenti non sono mancati momenti di comprensibile agitazione, soprattutto tra anziani e famiglie con bambini. L’uomo responsabile dell’attivazione dell’allarme è stato rintracciato poco dopo all’interno dell’area della stazione e affidato ai carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire le motivazioni del gesto e verificare eventuali responsabilità. Al momento non risultano feriti né danni strutturali, ma l’episodio ha comportato la temporanea chiusura della fermata per consentire i controlli tecnici e il ripristino delle condizioni di sicurezza. Durante l’intervento, la circolazione dei treni sulle altre linee non ha subito ripercussioni: in particolare, la linea B ha continuato a funzionare regolarmente, evitando ulteriori disagi alla mobilità cittadina. La stazione Colosseo è rimasta chiusa per il tempo necessario alle verifiche, prima di poter essere riaperta al pubblico. Un episodio che riaccende l’attenzione sull’importanza delle misure di sicurezza nei nodi più sensibili del trasporto pubblico romano.
