Bilancio amaro per il quartiere Peep, il più popoloso di Tarquinia, dove le festività natalizie non hanno portato né luminarie né iniziative pubbliche. La comunità si sente abbandonata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sposetti, e il malcontento si diffonde tra residenti e famiglie. A denunciare la situazione è Diego Sileoni, che non risparmia critiche alla gestione politica del quartiere: «Il Peep non è dimenticato, è abbandonato. Mentre il centro città si illumina di iniziative e luci, qui tutto resta al buio. Nessun segno di attenzione, nessun mercato, nessuna presenza istituzionale. Una gestione che umilia un intero quartiere e considera i cittadini di serie B». Secondo Sileoni, il problema non riguarda solo la mancanza di luminarie: «Si tratta di rispetto, di riconoscere che il Peep fa parte integrante di Tarquinia. Lasciare un quartiere nell’ombra manda un messaggio chiaro: voi non contate». L’appello del cittadino è diretto all’amministrazione: «Chiedo spiegazioni e responsabilità. Non resteremo in silenzio finché il quartiere non avrà la dignità che merita». Il malcontento si estende anche al Lido di Tarquinia, dove il Natale si è acceso solo grazie all’iniziativa di privati. Residenti e vacanzieri tornano a chiedere maggiore attenzione e interventi concreti da parte del Comune, sottolineando come la mancanza di servizi e iniziative crei un senso diffuso di trascuratezza e marginalizzazione. Il Peep e il Lido lanciano dunque un monito chiaro: le festività non bastano a mascherare anni di abbandono e disparità territoriale, e la comunità chiede segnali concreti di presenza istituzionale e rispetto dei cittadini.






